La pandemia ferma l'economia mondiale, ma non può nulla contro Big Tech. A poche ore dalla storica audizione in Congresso Apple, Amazon, Google e Facebook mostrano i muscoli, presentano risultati oltre le attese e volano a Wall Street. Cupertino sale fino al 5,3% e supera i 400 dollari per azione per la prima volta. Il colosso di Jeff Bezos avanza del 5,06%, Google dello 0,37% e Facebook del 6,64%.
Apple archivia il trimestre con un utile netto in aumento a 11,25 miliardi di dollari, su ricavi in crescita dell'11% a 59,69 miliardi di dollari, sopra i 52,30 miliardi attesi dagli analisti. I ricavi da iPhone sono aumentati dell'1,7% a 26,42 miliardi, mentre quelli della voce 'servizi' hanno guadagnato il 15% a 13,16 miliardi.
Amazon chiude il secondo trimestre con 88,9 miliardi di dollari di ricavi e un utile raddoppiato a 5,2 miliardi nonostante i 4 miliardi di costi sopportati per far fronte all'emergenza.
Google supera le attese nonostante il primo calo dei ricavi da quando è quotata in borsa. Sono scesi del 2% a 38,3 miliardi. In calo anche l'utile netto, sceso del 30% a 6,96 miliardi.
Utile quasi raddoppiato per Facebook: è salito del 98% a 5,1 miliardi su ricavi in aumento dell'11% a 18,7 miliardi. Gli utenti attivi mensili sono saliti del 12% a 2,70 miliardi, sopra i 2,63 attesi al mercato. Oltre le previsioni anche gli utenti giornalieri: sono stati 1,79 miliardi contro gli 1,74 previsti.
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