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Le 12 galassie più antiche mai viste

Le 12 galassie più antiche mai viste

Sono nate 'appena' 800 milioni di anni dopo il Big Bang

29 settembre 2019, 19:32

Redazione ANSA

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In rosso le 12 galassie del più antico ammasso mai visto, la cui estensione è evidenziata in blu (fonte: NAOJ/Harikane et al.) - RIPRODUZIONE RISERVATA

In rosso le 12 galassie del più antico ammasso mai visto, la cui estensione è evidenziata in blu (fonte: NAOJ/Harikane et al.) - RIPRODUZIONE RISERVATA
In rosso le 12 galassie del più antico ammasso mai visto, la cui estensione è evidenziata in blu (fonte: NAOJ/Harikane et al.) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Scoperte le 12 galassie più antiche mai viste: sono nate quando l’universo aveva appena 800 milioni di anni. Costituiscono il più antico ammasso di galassie in formazione, distante13 miliardi di anni luce. L’annuncio è stato dato in Giappone dall’Osservatorio Astronomico Nazionale del Giappone, coordinato da Yuichi Harikane. Alla ricerca internazionale, pubblicata sull'Astrophysical Journal, ha partecipato anche l’astronomo della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste, Darko Donevski.

In questo antico ammasso, chiamato z66OD, le galassie sono 15 volte più concentrate di quanto ci si aspettasse, spiegano gli esperti. Ne fa parte, sebbene in posizione decentrata, anche una struttura gigante gassosa già scoperta nel 2009 e chiamata Himiko, dal nome di una sovrana dell’antico Giappone. “Si tratta di strutture rare, caratterizzate da una densità estrema, considerate le progenitrici degli attuali ammassi di galassie”, ha spiegato Harikane. Gli autori della ricerca le hanno individuate grazie ai telescopi Subaru, Keck e Gemini, che si trovano in cima al vulcano Mauna Kea, alle Hawaii.

A sorprendere gli esperti, l’intensa produzione di stelle dell’ammasso primordiale z660D. “È 5 volte più grande di quella di altre galassie con massa ed età simile, probabilmente perché - ha spiegato Donevski - la grande massa del sistema aiuta a raccogliere grandi quantità di gas, che è la materia prima per la formazione delle stelle. La scoperta dell’ammasso primordiale z66OD - ha concluso - potrà aiutare a capire come si sono formati gli attuali ammassi”.

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