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Polvere di diamante brilla nella Via Lattea

Polvere di diamante brilla nella Via Lattea

Vista intorno a tre sistemi planetari in formazione

11 giugno 2018, 20:44

Redazione ANSA

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Rappresentazione artistica di nanodiamanti nel disco di polveri e gas che ruota intorno a una stella e dal quale nascerà un sistema planetario (fonte: S. Dagnello, NRAO/AUI/NSF) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica di nanodiamanti nel disco di polveri e gas che ruota intorno a una stella e dal quale nascerà un sistema planetario (fonte: S. Dagnello, NRAO/AUI/NSF) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rappresentazione artistica di nanodiamanti nel disco di polveri e gas che ruota intorno a una stella e dal quale nascerà un sistema planetario (fonte: S. Dagnello, NRAO/AUI/NSF) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Polvere di diamante brilla nella Via Lattea e fa luce su un mistero che da decenni era un autentico rompicapo per gli astronomi. Il segnale del quale si cercava di ricostruire l'origine era un'emissione anomala di microonde (Ame) e solo adesso la sua origine 'scintillante' è stata scoperta, grazie al gruppo dell'università britannica di Cardiff guidato da Jane Greaves, e descritta sulla rivista Nature Astronomy.

A mettere i ricercatori sulla strada giusta sono stati tre sistemi planetari in formazione: osservandone le caratteristiche, hanno cominciato a scartare le ipotesi meno probabili una dopo l'altra, come avrebbe fatto Sherlock Holmes, fino ad arrivare a quella più coerente, secondo la quale le microonde anomale hanno origine da cristalli di carbonio presenti nelle polveri e nei gas che circondano le giovani stelle. Adesso, ha osservato Greaves, "possiamo dire con certezza che il bagliore a microonde è dovuto ai nanodiamanti presenti attorno a queste stelle appena nate".

Per Davide Fedele, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), "è uno studio molto interessante" perché "i ricercatori sono stati in grado di scoprire l'origine delle emissioni dovute ai nanodiamanti. Di questi ultimi già sapevamo l'esistenza nei tre sistemi planetari studiati dai ricercatori, oltre che nelle comete del sistema solare".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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