/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La Via Lattea si prepara a divorare un'altra galassia

La Via Lattea si prepara a divorare un'altra galassia

Segnali 'minacciosi' per la Piccola Nube di Magellano

28 novembre 2017, 15:07

Redazione ANSA

ANSACheck

La Piccola Nube di Magellano nell 'immagine vista nell 'ottico (fonte: ANU e CSIRO) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Piccola Nube di Magellano nell 'immagine vista nell 'ottico (fonte: ANU e CSIRO) - RIPRODUZIONE RISERVATA
La Piccola Nube di Magellano nell 'immagine vista nell 'ottico (fonte: ANU e CSIRO) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Via Lattea e la sua vicina, la Grande Nube di Magellano, si stanno preparando a un banchetto cosmico che le porterà a divorare una terza galassia, la Piccola Nube di Magellano. Lo indicano i segnali ricevuti dal grande radiotelescopio australiano Askap (Square Kilometre Array Pathfinder) del Consiglio nazionale delle ricerche australiano (Csiro) e analizzati dal gruppo dell'astrofisica Naomi McClure-Griffiths, dell'Australian National University (Anu).

"Le galassie grandi come la nostra hanno bisogno di 'mangiare' continuamente galassie più piccole per acquisire carburante e produrre nuove stelle. Altrimenti esauriscono le loro riserve di energia e muoiono. E' il ciclo della vita nell'universo", scrive la ricercatrice sul sito dell'università. "La Via Lattea - aggiunge - ha bisogno di mangiare galassie per continuare a produrre stelle".

McClure-Griffiths e la sua squadra della Scuola di Astronomia e Astrofisica dell'università hanno concentrato la ricerca sulla Piccola Nube di Magellano, la galassia nana dalla forma irregolare molto vicina alla Via Lattea e che contiene alcune centinaia di milioni di stelle. Distante circa 200.000 anni luce dalla nostra galassia, è uno degli oggetti più distanti visibili a occhio nudo.

La Piccola Nube di Magellano nell'immagine ripresa con il radiotelescopio (fonte: ANU e CSIRO)

 

Un giorno però non ci sarà più, spiega McClure-Griffiths. La Piccola Nube di Magellano è destinata ad essere divorata da due galassie molto più grandi: nel corso di diversi miliardi di anni sarà completamente incorporata dentro di esse. La spia di questo processo sono le distorsioni che il radiotelescopio ha permesso di osservare ai margini della Piccola Nube di Magellano, dovute soprattutto all'interazione con le sue 'ingombranti' vicine di casa.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza