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Addio Venere, Giove saluta la primavera nel cielo di marzo

Addio Venere, Giove saluta la primavera nel cielo di marzo

Sarà l'astro più luminoso insieme alla Luna

03 marzo 2017, 20:08

Redazione ANSA

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Giove domina il cielo di marzo (fonte: H. Raab) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Giove domina il cielo di marzo (fonte: H. Raab) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Giove domina il cielo di marzo (fonte: H. Raab) - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' Giove il 'padrone di casa' che accoglie la primavera nel cielo di marzo: con la sua luminosità notturna rivaleggia con la Luna facendo presto dimenticare Venere, che invece è pronto a scomparire per tuffarsi a picco sull'orizzonte e raggiungere il Sole a fine mese. E' uno dei pochi guizzi che movimentano il palcoscenico celeste, come ricordano gli esperti dell'Unione astrofili italiani (Uai).

La situazione è infatti ancora piuttosto quieta e sonnacchiosa, in attesa dell'equinozio di primavera che si verificherà il 20 marzo alle 11:29 (ora italiana). Il cielo ''sarà ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali, che si sposteranno un po' verso Sud-Ovest - spiega la Uai - mentre nelle prime ore della notte nel cielo orientale appariranno le grandi costellazioni del Leone e della Vergine''.

Dalla volta celeste sparirà momentaneamente Venere, che chiuderà ''il lungo periodo di osservabilità serale e si precipiterà letteralmente sull'orizzonte occidentale'': per la Festa del papà, il 19 marzo, ''lo si potrà osservare alla stessa altezza sull'orizzonte di Mercurio, mentre in seguito si avvicinerà ulteriormente al Sole, fino alla congiunzione del 25 marzo''.

Anche Mercurio sarà in congiunzione con il Sole il 7 marzo, e per questo nella prima metà del mese sarà inosservabile. Nel giro di pochi giorni risalirà repentinamente nel cielo occidentale, dove poi trascorrerà il periodo di migliore osservabilità serale per il 2017.

Nelle notti, sempre più brevi, sarà molto indaffarata la Luna, che farà congiunzioni con le Pleiadi (4 e 31 marzo), Giove (14 marzo), Saturno (20 marzo) e Marte (1 e 31 marzo). Occhi al cielo anche per scorgere possibili 'palle di fuoco', dato che a marzo la Terra incontra non di rado dei frammenti di asteroidi.

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