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Biopolimeri dal ricino

Biopolimeri dal ricino

Progetto di Megan Pavlova e Alessia Solari dell’I.I.S. Lorenzo Cobianchi di Verbania

16 aprile 2024, 19:38

Redazione ANSA

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Il progetto sui biopolimeri dal ricino, esposto nell 'evento 'I giovani e le scienze ' (fonte: FAST) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il nostro progetto  “PolySebac-BioMed” è stato selezionato per partecipare all’evento ESE-Expo Sciences Europe che si terrà in Bosnia, a Sarajevo (14-20 luglio 2024).  Siamo due studentesse, Megan Pavlova (2006) e Alessia Solari (2006), dell’I.I.S. Lorenzo Cobianchi di Verbania e abbiamo partecipato alla selezione italiana del concorso europeo “I giovani e le scienze 2024” a Milano dal 16 al 18 marzo 2024, con altri oltre cento150 studenti provenienti da tutta Italia.

Il nostro progettodal ricino crea dei biopolimeri. In particolare si propone di ridurre l’inquinamento da plastica, sostituendo i tradizionali materiali polimerici utilizzati nel settore biomedicale con biopolimeri ottenibili da fonti rinnovabili. L’acido sebacico ottenuto dalla pianta del ricino è il reagente comune per tutti i prodotti preparati.

Tramite reazione di policondensazione con alcoli di possibile origine vegetale, quali il glicerolo e l’1,4-butandiolo, sono stati ottenuti e caratterizzati tre biopolimeri con differenti proprietà: il poliglicerolo sebacato (PGS) e il polibutilene sebacato (PBSe), di cui sono state ottimizzate le condizioni di sintesi, e un biopolimero con caratteristiche intermedie, il poli(butilene sebacato-glicerolo sebacato), PBSe-PGS. Valutati anche i relativi tempi di biocompostabilità, il fine ultimo è quello di poter impiegare questi materiali in campo biomedicale, con applicazioni versatili.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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