Negli ultimi anni sono state sviluppate nuove forme di somministrazione di farmaci, tra le quali anche i cosiddetti sistemi a rilascio controllato (Drug Delivery Systems, DDS). I DDS permettono di rilasciare in maniera controllata un determinato principio attivo con l’obiettivo di circoscrivere l’effetto biologico su una determinata tipologia di cellule, migliorare l’efficacia del trattamento farmacologico e ridurre la tossicità di una terapia. Il principale vantaggio dei DDS rispetto alle forme farmaceutiche convenzionali è la possibilità di modulare la cinetica di rilascio del principio attivo.
Grazie a questa tecnologia, non sono più necessarie le convenzionali somministrazioni multiple dal momento che è possibile far assumere al paziente un’unica dose attraverso un sistema micro o nano particellare che ne regoli il corretto dosaggio nel tempo. Tale strategia consente di raggiungere e mantenere costanti i livelli di farmaco in circolo ed evitare i sotto/sovra dosaggio e gli effetti collaterali.
Con il nostro progetto abbiamo voluto comprendere il processo di precipitazione periodica tramite lo studio delle variabili operative che regolano la formazione degli anelli di Liesegang e abbiamo applicato tale modello alla progettazione di un sistema ad erogazione pulsante di farmaci. In particolare il progetto è rivolto allo studio e alla realizzazione di un sistema per il rilascio di due tipologie di farmaci: in un primo caso un materiale nanostrutturato, quale l’ossido di zinco (NsZnO), come vettore per il rilascio di ibuprofene; in un secondo caso, un farmaco appartenente alla categoria dei corticosteroidi come il Bentelan, un farmaco a base di Betametasone. Il progetto è stato premiato al concorso europeo – selezione italiana “I giovani e le scienze 2023” ed è stato selezionaro per rappresentare l’Italia alla manifestazione “Regeneron ISEF”, fiera internazionale della scienza e della ingegneria, a Dallas.
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