I videogiochi possono essere una
terapia e un passatempo durante la quarantena per l'epidemia del
coronavirus. E' il senso della campagna #PlayApartTogerther
lanciata dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) con
l'industria dei videogiochi per rispettare le regole di
distanziamento sociale e distrarsi mentre si è chiusi in casa.
L'iniziativa vede l'Oms in campo come grandi aziende del settore
come Activision Blizzard, Snap Games, Amazon Appstore, Twitch,
Big Fish Games, Riot Games, YouTube Gaming e Zynga, solo per
citarne alcune. L'organizzazione spera che l'industria possa
"raggiungere milioni di persone con messaggi importanti per
aiutare a prevenire la diffusione di Covid-19", dice in una nota
Ray Chambers, ambasciatore dell'Oms per la strategia globale.
"Non è mai stato così fondamentale garantire che le persone
rimangano in sicurezza. I giochi sono la piattaforma perfetta.
Siamo orgogliosi di partecipare a un'iniziativa così utile",
spiega Bobby Kotick, Ceo di Activision Blizzard. "Il
distanziamento fisico non deve significare isolamento sociale -
aggiunge Nicolo Laurent, Ceo di Riot Games - Teniamoci
fisicamente separati e adottiamo #PlayApartTogether per superare
questa crisi".
E' abbastanza significativo che sia proprio l'Oms a prendere
questa iniziativa. Solo pochi mesi fa, a fine gennaio,
l'Organizzazione mondiale della sanità, ha acceso un faro sulla
dipendenza da videogiochi inserendo il "gaming disorder"
nell'International Statistical Classification of Diseases and
Related Health Problems.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA