"Devo una spiegazione, ora che Ilva è chiusa, ai
tanti che chiedono perché non vado alle feste dell'Unità o a
incontri sul territorio. Mia moglie ha avuto una recidiva della
Leucemia ed è in ospedale per trapianto. Seguo i tre bimbi e lei
e non posso allontanarmi da Roma". Così l'ex ministro Carlo
Calenda su twitter spiega la ragione per cui quest'estate ha
"dato tante 'buche' senza spiegazioni". "Avevo promesso di
iniziare un giro di incontri a settembre scomodando molta gente
- scrive - Aggiungo che io e (mia moglie, ndr) Viola abbiamo da
tempo deciso di parlare apertamente della sua malattia e di non
tenerla nascosta come fosse una colpa". "Viola vale dieci me.
Quando una persona sotto chemio ablativa e in isolamento totale
riesce a controllare compiti e lavaggio dei denti dei figli via
Skype (anche perché non si fida del marito) siamo su un altro
pianeta". Calenda sottolinea poi come sia "fondamentale che chi
ha un cancro non lo viva come una 'menomazione' da tenere
nascosta. Così ci regoliamo io e Viola, nel rapporto tra di noi,
con i bambini e con gli altri". "Oh ma non è che sparisco.
Continuo a combattere per le mie idee e contro questo governo.
Dopo figli e moglie, e con qualche limitazione in più, rimane
una priorità. Adelante".
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