Papà più presenti con i figli ma
attenzione allo stress, che può nuocere sullo sviluppo dei
bambini. La figura del papà italiano "è molto cambiata negli
ultimi decenni, si tratta soprattutto di una modificazione
dovuta allo sforzo che richiede ricoprire tale ruolo", afferma
infatti Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e Presidente
dell'Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico
Eurodap, in occasione della Festa del Papà che si celebra il 19
marzo.
"Si potrebbe dire che un tempo i padri figuravano come più
duri e responsabilizzanti - sottolinea l'esperta - meno
comunicativi, meno attenti e partecipativi con lo scopo di
preparare i figli alla dura vita che si prospettava loro; i papà
d'oggi invece risultano più protettivi e sacrifichevoli nei
confronti dei propri pargoli, impiegano molto tempo ed energie
per garantire alla propria famiglia la propria presenza e il
benessere; ma il tutto può arrivare a stremarli. La colpa è
dello stress". Secondo i risultati di una ricerca della
Michigan State University, pubblicata su Infant and Child
Development, "un papà stressato può nuocere sullo sviluppo dei
propri figli - afferma Vinciguerra -. In questo studio, infatti,
i ricercatori hanno analizzato il comportamento dei padri in 730
famiglie, attraverso questionari proposti a entrambi i genitori
per valutare eventuali problemi mentali, il livello di stress,
il rapporto relazionale con i figli. È emerso che quando il
papà è stressato le conseguenze si fanno sentire anche sullo
sviluppo cognitivo e del linguaggio dei propri figli,
soprattutto se molto piccoli". Dunque, "un'elevata esposizione
allo stress può portare ad uno stato di costrizione e d'angoscia
cronico, che di conseguenza si ripercuote negativamente sul
successivo comportamento dei figli. Tale situazione incide
pesantemente non solo sul proprio benessere personale ma anche
su quello altrui", dice l'esperta.
Alla luce di ciò, ecco alcuni consigli della psicoterapeuta
per affrontare al meglio il ruolo di papà:
- Concedetevi un po' di tempo per voi: non strafate al lavoro
perché rischiate di sentirvi sotto pressione poi riguardo gli
impegni familiari.
- Gestite il vostro tempo in modo funzionale: fate un elenco
delle vostre priorità e distribuitele in modo equilibrato.
- Ritagliatevi un po' di tempo anche per la vita di coppia, non
sentendovi in colpa qualora dobbiate lasciare i figli con nonni
o altre figure di riferimento. L'armonia con il vostro partner
giova anche al benessere del nucleo familiare.
- Sforzatevi di mantenere intatte le relazioni sociali per
quanto sia possibile, poiché anche voi avete diritto a un po' di
svago.
- Qualora vi sentiste stanchi o nervosi, non abbiate paura di
parlare del vostro malessere con persone di fiducia.
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