Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Oms, le donne sono la spina dorsale dell'assistenza sanitaria

Oms, le donne sono la spina dorsale dell'assistenza sanitaria

Svolgono il 67% del lavoro retribuito e 76% di quello non pagato

ROMA, 13 marzo 2024, 12:32

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

 "Le donne rappresentano la spina dorsale dell'economia dell'assistenza, comprendendo il 67% della forza lavoro globale nel settore sanitario e sociale e svolgendo inoltre il 76% delle attività assistenziali non retribuite". È quanto emerge un rapporto dell'Oms dedicato alle disuguaglianze di genere nel lavoro sanitario pubblicato oggi.

Il rapporto ("Fair share for health and care: gender and the undervaluation of health and care work"), mostra come le disuguaglianze di genere nel lavoro sanitario abbiano un impatto negativo non solo sulle donne stesse, ma anche sui sistemi sanitari.

Secondo il documento, in media le donne impegnate nel settore sanitario hanno una retribuzione del 24% più bassa rispetto agli uomini. La forbice si allarga ulteriormente se la donna è madre o appartiene a minoranze. "I divari retributivi nel settore non sono spiegati dalle differenze nella produttività, da competenze specifiche nel lavoro né all'investimento di tempo". Il divario retributivo tra maschi e femmine è inoltre presente anche in quelle occupazioni, come l'assistenza infermieristica, in cui le donne costituiscono la maggioranza.

Le donne tendono inoltre a essere più frequentemente vittime di discriminazioni, molestie e violenza. In particolare, secondo il rapporto "le donne che lavorano in professioni sanitarie e assistenziali femminilizzate come infermieristica e ostetrica sono sproporzionatamente soggette a discriminazioni e molestie sessuali sul lavoro". È in crescita, inoltre, specie dopo la pandemia, la quota di lavoro non retribuito svolto dalle donne.

"Gli investimenti orientati a un'equità di genere nel lavoro sanitario e sanitario cambierebbero il valore della salute e dell'assistenza e porterebbero a economie più eque e inclusive", ha affermato Jim Campbell, direttore del dipartimento Health Workforce dell'Oms.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza