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'In Gb aumentano le miocarditi nei neonati causate da virus'

'In Gb aumentano le miocarditi nei neonati causate da virus'

Lo riferisce l'Oms. Anomalo il numero di casi, ben 15 in 10 mesi

ROMA, 17 maggio 2023, 11:48

Redazione ANSA

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Foto di archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Registrato in Galles (nel Regno Unito) tra giugno 2022 e marzo 2023 un aumento anomalo dei casi di miocardite in neonati e lattanti a seguito dell'infezione da enterovirus: è quanto riferito dall'Organizzazione Mondiale della Salute (Oms). I casi sono stati riportati lo scorso aprile dal National IHR Focal Point britannico, un centro nazionale deputato al le comunicazioni con l'Oms.
    Tra giugno 2022 e marzo 2023, un totale di 15 neonati e lattanti, di età non superiore ai 28 giorni, ha presentato sepsi neonatale in due regioni del Regno Unito: Galles meridionale (10 casi) e Inghilterra sud-occidentale (cinque casi). Otto casi sono stati trattati in terapia intensiva e un piccolo è deceduto prima del trasferimento in terapia intensiva. In tutti i casi i bebè presentavano i segni di una miocardite, infiammazione del cuore caratterizzata da palpitazioni, difficoltà respiratorie, causata da infezioni virali o malattie autoimmuni.
    Gli enterovirus possono causare una serie di malattie infettive e sono responsabili di epidemie annuali. Di solito danno sintomatologia lieve (in genere febbre e raffreddore), ma possono colpire i neonati in modo diverso, spesso più grave.
    Quanto riportato dal centro britannico è un aumento del numero e della gravità delle infezioni da enterovirus (del sottotipo coxsackievirus) nei neonati di età inferiore a un mese, con conseguente aumento di malattia e mortalità.
    Poiché non è disponibile una terapia antivirale specifica, il trattamento si concentra sulla prevenzione delle complicazioni, raccomanda l'Oms. In assenza di un vaccino, le misure di controllo durante i focolai sono le classiche misure igieniche, tra cui il lavaggio frequente delle mani e la disinfezione di indumenti e superfici sporche. In alcune situazioni, può essere consigliabile chiudere nidi e le scuole per ridurre l'intensità della trasmissione. 
   

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