"La Misericordia di Caivano non è
aderente alla Confederazione Nazionale delle Misericordie
d'Italia, e pertanto nulla ha a che vedere con il movimento
delle Misericordie generalmente inteso". Lo spiega la
Confederazione delle Misericordie con una nota, a firma del
presidente facente funzioni Ugo Bellini, in cui prende
nettamente le distanze dalla Misericordia di Caivano (Napoli),
associazione coinvolta nell'indagine della Procura di Napoli
Nord sul giro di mazzette in cambio di appalti ruotante attorno
al Dipartimento di Salute Mentale (Dsm) dell'Asl di Caserta; tra
le 12 persone arrestate, oltre all'ex funzionario del Dsm, e ad
altri lavoratori in servizio all'Asl, figura anche Cuono Puzone,
presidente della Misericordia di Caivano, associazione che
gestisce da undici anni il servizio pubblico di emergenza 118
nel Casertano; per la Procura aversana - Procuratore Francesco
Greco e sostituto Giovanni Corona - Puzone si sarebbe
aggiudicato l'ultima gara da sei milioni per il servizio 118,
bandita dall'Asl nel 2018, corrompendo il dipendente
dell'azienda sanitaria che si occupava della gara, Francesco
Della Ventura, anch'egli arrestato. In particolare Puzone - che
è stato ascoltato ed ha risposto alle domande del Gip di Napoli
Nord in sede di interrogatorio di garanzia - avrebbe assunto la
moglie del dipendente Asl corrotto. Nella nota, Bellini
sottolinea che la Misericordia di Caivano "non fa più parte
della Confederazione Nazionale dal 21 maggio 2016".
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