Condividere in modo strutturato dati
clinici per migliorare la capacità di prevedere, prevenire e
curare malattie come Alzheimer, Parkinson, SLA, sclerosi
multipla e tumori cerebrali, riducendo il loro impatto sul
sistema sanitario nazionale. Questo l'obiettivo del progetto
NeuroArt P3, guidato dall'IRCCS Ospedale Policlinico San Martino
e co-finanziato dal Ministero della Salute e dalle Regioni dei
centri partner. Sei centri al lavoro insieme per migliorare la
gestione e la cura delle malattie del sistema nervoso centrale.
Questo programma triennale coordinato dal San Martino coinvolge
il Gaslini e l'Università di Genova, la Fondazione Bruno Kessler
e l'Azienda provinciale per i Servizi sanitari di Trento, in
collaborazione con TrentinoSalute4.0 (Centro di competenza sulla
Sanità digitale), l'Unità di Neuroradiologia dell'IRCCS Ospedale
San Raffaele di Milano e il Don Gnocchi di Firenze. " Grazie
alle attuali tecnologie digitali, possiamo elaborare le
informazioni con maggior accuratezza e ricavare indicazioni per
orientare strategie di intervento e ambiti di ricerca", spiega
Antonio Uccelli, Direttore Scientifico del Policlinico San
Martino, Professore Ordinario presso l'Università di Genova e
coordinatore del programma di rete. Il progetto ha ottenuto
2.400.000 euro provenienti per metà dal Ministero della Salute e
per l'altra metà da Regione Liguria, Provincia autonoma di
Trento, Regione Lombardia e Regione Toscana.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA