/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Coronavirus: in Usa 'pazienti cronici' si aiutano sui social

Coronavirus: in Usa 'pazienti cronici' si aiutano sui social

Persone con sintomi per mesi, ma poco riconosciuti da medicina

ROMA, 13 agosto 2020, 14:01

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

Non sono ancora pienamente riconosciuti dalla medicina 'ufficiale', ma negli Usa i 'malati cronici' di Covid-19, persone cioè che hanno sintomi anche mesi dopo aver sviluppato la malattia, si sono già organizzati sui social. Dalla loro esperienza, racconta la rivista del Mit technology Review, è già nato anche un primo studio scientifico autoprodotto che li riguarda.
    La prima a lanciare un appello alle persone con sintomi prolungati è stata Gina Assaf, una consulente di Washington, anch'essa vittima del virus e delle conseguenze a lungo termine.
    Il gruppo lanciato sul social Slack, che ha già un gemello britannico, ha raccolto in poco tempo oltre 7mila esperienze, oltre a dare vita a gruppi di supporto su Instagram e Whatsapp.
    Una parte di queste è confluita in un vero e proprio studio scientifico, coordinato da sei ricercatori, che è stato il primo a fare un inventario dei problemi persistenti, che comprende fatica cronica, palpitazioni, respiro corto, dolori articolari ma anche sintomi più gravi a danno di polmoni, reni e cervello.
    Sulla base dei risultati anche il Cdc americano ha pubblicato un articolo. "Il Covid-19 può portare a malattia prolungata - si legge - anche tra i giovani adulti senza condizioni cliniche preesistenti".
    Il fenomeno è stato riscontrato anche in Italia. Uno studio dei ricercatori del Policlinico Gemelli di Roma pubblicato a luglio ha trovato che nella maggior parte dei pazienti analizzati a due mesi dalla diagnosi rimaneva almeno un sintomo, soprattutto la stanchezza cronica.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza