Un gruppo di ricercatori
dell'Università di Padova e del Vimm (Istituto Veneto di
Medicina Molecolare) ha sviluppato un gel fotosensibile in grado
di solidificare, se esposto a un raggio laser capace di
attraversare i tessuti del corpo senza danneggiarli.
Questa nuova tecnologia di medicina rigenerativa è stata
chiamata "Intravital 3D (I3D) bioprinting", in quanto consente
di effettuare la stampa tridimensionale all'interno dei tessuti
viventi. Grazie al controllo della luce infrarossa, infatti,
questo biogel può essere utilizzato come inchiostro biologico
per "stampare" tessuti nel corpo di un organismo vivente.
In una prima fase i ricercatori hanno combinato il gel con le
cellule donatrici, selezionate in base al tipo di tessuto su cui
intervenire. Il biogel così composto è stato quindi iniettato
nell'area di interesse con una semplice siringa.
Successivamente, una speciale luce è stata diretta nell'area di
interesse dall'esterno del corpo. Il biogel sensibile a una
specifica lunghezza d'onda della luce è in grado di creare dei
legami e solidificare, intrappolando al suo interno le cellule
donatrici, generando quindi un tessuto che si adatta e connette
a quelli circostanti.
Lo studio pone nuove basi per lo sviluppo futuro di tecniche
di chirurgia non invasiva, per riparare e ricostruire gli organi
di pazienti affetti da patologie rare e complesse. Questo
approccio potrebbe essere rivoluzionario nei casi dove le
cellule dei pazienti non siano in grado di riparare o
ricostruire un tessuto danneggiato o mancante.
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