/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Aifa, nel 2018 in lieve aumento il consumo di antibiotici

Aifa, nel 2018 in lieve aumento il consumo di antibiotici

21,4 dosi al dì per mille abitanti, +0,5 rispetto al 2017

ROMA, 25 novembre 2019, 19:12

Redazione ANSA

ANSACheck

Consumo antibiotici - RIPRODUZIONE RISERVATA

Consumo antibiotici - RIPRODUZIONE RISERVATA
Consumo antibiotici - RIPRODUZIONE RISERVATA

Complessivamente nel 2018 il consumo di antibiotici, inclusi quelli acquistati privatamente dal cittadino, è stato di 21,4 dosi ogni mille abitanti. In lieve aumento, dello 0,5%, rispetto alle 20,9 dosi del 2017. E al Sud l'utilizzo di questi farmaci resta molto più alto che al Nord.
    E' quanto emerge dal Rapporto Nazionale "L'uso degli antibiotici in Italia 2018", presentato oggi a Roma dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).
    Analizzando i dati per area geografica, si evidenzia che al Sud e nelle Isole, il consumo di antibiotici a carico del servizio Sanitario nazionale è di circa 20,4 dosi giornaliere per mille abitanti (numero che esclude, in questo caso, quelli comprati dai cittadini di tasca propria), quasi il doppio delle 12,7 che si registrano al Nord e ben oltre le 16,9 dosi del Centro. I dati mostrano una variabilità regionale, per Aifa, "non del tutto giustificata dall'epidemiologia e per questo indice di possibile inappropriatezza d'uso".

Il consumo di antibiotici, inoltre, varia dalla stagione invernale a quella estiva. Si passa da un consumo di 11,4 dosi giornaliere per mille abitanti nel mese di agosto a 24 nel mese di gennaio ed è correlato con i picchi di sindromi influenzali osservati nei diversi anni. Ma, osserva Aifa, "considerato che le sindromi influenzali non richiedono nella maggior parte dei casi l'impiego di antibiotici poiché sono di natura virale (salvo eventuali complicanze batteriche), l'aumento così significativo delle prescrizioni di antibiotici in coincidenza con i picchi influenzali è una spia di una inappropriatezza nei consumi". Quanto alle differenze nei consumi per fasi della vita e genere, il maggior consumo di antibiotici è nei primi sei anni di vita e dopo i 75 anni, a causa della maggiore incidenza di malattie infettive. L'utilizzo frequente che si registra tra le donne nelle fasce d'età intermedie è forse correlato al trattamento delle infezioni delle vie urinarie. Mentre per gli uomini il maggior uso nella terza età può essere dovuto alle sovrainfezioni batteriche nei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).(
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza