La lotta al cancro "necessita di un
approccio integrato e multidisciplinare, in grado di garantire
una presa in carico globale della persona nei suoi bisogni
sanitari, sociali e relazionali, attraverso l'integrazione dei
vari attori istituzionali, le famiglie e le associazioni di
pazienti". Lo afferma il ministro della Salute, Beatrice
Lorenzin, in un messaggio in occasione del convegno 'Tumore
gastrico, una sfida da vincere insieme'.
Il Piano Nazionale della Prevenzione, sottolinea il ministro,
"prevede, infatti, questo metodo di azione, oltre a evidenziare
l'importanza della prevenzione primaria e secondaria nel campo
della malattia oncologica, che rimane la strategia a lungo
termine più efficace per ridurne la crescente incidenza". Le
Istituzioni, prosegue il ministro, "hanno il dovere di rendere
sostenibile ciascuna di queste azioni e l'istituzione, per la
prima volta in Europa, di un Fondo strutturale destinato ai
farmaci innovativi per la cura dei tumori è un impegno tangibile
di questo progetto". Il tumore allo stomaco, ricorda, "è,
purtroppo, tra le prime cinque cause di morte per cancro nel
nostro Paese. Negli anni, però, il tasso di sopravvivenza è di
molto migliorato, attestandosi su livelli a volte superiori alla
media europea. Successi, questi, ottenuti grazie a strategie
globali che hanno contribuito a migliorare i tempi di diagnosi,
le modalità di terapia e l'assistenza". In particolare, conclude
Lorenzin, "la qualità dell'assistenza, che passa dalla
cooperazione tra i servizi dedicati all'oncologia, al sostegno
psicosociale, alla riabilitazione fino alle cure palliative,
risiede nella costituzione di reti di soggetti ed istituzioni
che agiscono in sinergia, nello sviluppo dell'innovazione
tecnologica e della ricerca, nella formazione avanzata. Ambiti,
questi, nei quali il nostro Paese ha raggiunto livelli di
eccellenza".
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