"I Pediatri di Famiglia della Fimp si
rendono disponibili a essere parte attiva di questa strategia,
consapevoli di essere per i genitori un punto di riferimento
certo per gli interventi assistenziali in materia di
prevenzione". Lo afferma Antonio D'Avino, Presidente Nazionale
della Federazione Italiana Medici Pediatri, commentando la
circolare diramata alle Regioni dalla Direzione generale della
Prevenzione del ministero della Salute con le "Misure di
prevenzione e immunizzazione contro il virus respiratorio
sinciziale".
"L'auspicio - aggiunge D'Avino - è che tutte le Regioni
possano recepire in maniera omogenea le indicazioni contenute
nella circolare ministeriale e rendere disponibili le nuove
soluzioni per consentire l'attuazione di strategie preventive
adeguate a tutelare la salute dei più piccoli e a ridurre i
carichi assistenziali causati dalle infezioni da Vrs sul
territorio e negli ospedali".
La prevenzione del Vrs, ricorda la Fimp in una nota,
rappresenta una priorità di sanità pubblica, essendo il virus la
principale causa di ricovero e responsabile di infezioni alle
basse vie aeree, come bronchioliti e broncospasmo, per neonati e
bambini entro il primo anno di vita. Il picco di incidenza del
Vrs avviene nel periodo invernale, contemporaneamente ad altre
malattie respiratorie, determinando un sovraccarico
assistenziale con migliaia di accessi negli ambulatori del
pediatra di famiglia e nei Pronto Soccorso, e ricoveri in
ospedale e in terapia intensiva per le forme più gravi. "Oggi,
grazie alla disponibilità di anticorpi monoclonali innovativi
indicati per neonati e bambini - prosegue D'Avino - è possibile
prevenire la circolazione del virus e tutelare la salute della
popolazione pediatrica che, specialmente nel primo anno di età,
è maggiormente esposta ai rischi derivanti dall'infezione. Alla
stregua di un programma vaccinale, sarebbe opportuno organizzare
la somministrazione di tale anticorpo monoclonale direttamente
in ambito ospedaliero, prima della dimissione dal reparto di
maternità, per tutti i bambini nati nel periodo epidemico, tra
ottobre e marzo, mentre i bambini nati nel periodo compreso tra
aprile e settembre dovrebbero essere immunizzati nel mese di
ottobre dell'anno di nascita, a cura dei servizi territoriali e
del proprio Pediatra di Famiglia".
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