Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A uccidere chi ha malattie croniche è comunque SarsCov2

A uccidere chi ha malattie croniche è comunque SarsCov2

Lo dimostra studio su Nature con autopsia su 26 malati

ROMA, 26 febbraio 2021, 13:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Essere affetti da più una o malattie croniche, come diabete, ipertensione, obesità, malattie ischemiche, aumenta il rischio di avere una forma grave di Covid. Ma è comunque l'infezione da SarsCoV2 a uccidere questi malati, non le loro malattie pre-esistenti. Lo ha verificato uno studio del Charitè University Hospital di Berlino, pubblicato sulla rivista Nature.
    Attraverso l'autopsia di 26 persone (di cui 17 uomini e 9 femmine con un'età media di 70 anni), morte dopo essersi ammalate di Covid, i ricercatori guidati da David Horst hanno potuto dimostrare che a ucciderli sono stati principalmente shock settico (73,1%) e il collasso di più organi (61,5%), spesso dovuti ad infezione polmonare purulenta, e grave insufficienza respiratoria (15,4%). Anche se la maggior parte di questi pazienti presentava diabete, ipertensione, obesità o malattie cardiache ischemiche, la causa di morte diretta è collegabile dunque al Covid-19, secondo i ricercatori.
    Prima della morte, si legge nello studio, tutti i pazienti presentavano i segni della malattia polmonare da Covid, con insufficienza respiratoria nell'88,5% dei casi, e segni di polmonite batterica nel 57,7% dei pazienti. Il 23% dei pazienti ha sofferto inoltre di tromboembolismo ai polmoni, mentre il 7,7% ha avuto un trombosi venosa profonda.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza