Un nonno che festeggia il Natale con
la propria famiglia, e la storia che si conclude con due finali
diversi, dettati da scelte più o meno consapevolmente
responsabili. È ambientato a Natale il primo dei tre brevi
videocon cui la Fondazione Giovanni Lorenzini, con la campagna
La vita in un gesto, vuole veicolare un messaggio "di coesione
sociale e responsabilità in un momento delicato legato alla
pandemia". Il messaggio che viene trasmesso è che "possiamo
rinunciare a questo Natale in famiglia per viverne altri 100
insieme"."Sono momenti difficili- spiega Sergio Pecorelli,
presidente della Giovanni Lorenzini Medical Foundation - pieni
di stress e di paure: temiamo per in nostri cari e l'incertezza
domina il nostro operare. Dobbiamo fare qualcosa per far capire
che a volte basta un gesto per avere un futuro. Abbiamo voluto
ricreare tre situazioni fatte di persone comuni, protagonisti di
una scena a cui tutti apparteniamo, a dimostrazione del fatto
che la responsabilità individuale diviene collettiva perché
riguarda tutti, nelle diverse fasce d'età, nessuno escluso".
Questo è il primo di 3 episodi video liberamente tratti da
storie vere, disponibili sul sito (www.lorenzinifoundation.org)
e sui social con il patrocinio della Fondazione Cariplo. Il
secondo episodio racconta di una giovane donna che,
sovrappensiero, si reca al supermercato per comprare qualcosa di
essenziale. Non sembra preoccuparsi delle norme di
igienizzazione segnalate all'interno del supermercato e completa
la sua spesa. Una serie di gesti la porteranno a contrarre il
Coronavirus e a trovarsi ricoverata in ospedale. Per via di
complicazioni respiratorie dovrà indossare il casco CPAP. Anche
in questo caso il finale rivelerà che rispettando le norme sarà
possibile ridurre il rischio di contagio, così da permettere
alla protagonista di respirare all'aria aperta, in un parco dopo
una seduta di ginnastica. Il terzo video, infine, tratta il tema
dell'isolamento e ha come protagonista un adolescente nella sua
cameretta.
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