Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tracciando casi perdita olfatto si prevedono focolai Covid

Tracciando casi perdita olfatto si prevedono focolai Covid

E predicono aumenti di carico per ospedali e terapie intensive

ROMA, 12 novembre 2020, 13:47

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Le segnalazioni di perdita di olfatto e udito sono un indicatore precoce dell'aumento dei casi di Covid in una certa zona, e quindi possono essere usate per fare previsioni su un aumento di carico di richieste per ospedali e terapie intensive in quel luogo.
    È quanto emerge da uno studio diretto da Veronica Pereda-Loth, della Université Paul Sabatier Toulouse III in Francia, pubblicato sulla rivista Nature Communications.
    Diversi studi hanno ormai dimostrato che il deficit olfattivo legato a infezione da SARS-CoV-2 si può presentare anche come unico sintomo del Covid, quindi in assenza di febbre e tosse e va considerato tra i principali sintomi dell'infezione a livello globale e, quindi, un ottimo modo per distinguere l'infezione da SARS-CoV-2 da altre malattie respiratorie come l'influenza.
    Gli esperti hanno analizzato i dati dell'indagine tuttora in corso del Global Consortium for Chemosensory Research e visto che il picco di segnalazioni di perdita di olfatto e/o gusto si ha ben 7 giorni prima del picco di accessi al pronto soccorso per sospetto Covid, indicatore quest'ultimo attualmente in uso in Francia per far previsioni sul carico ospedaliero dovuto alla pandemia.
    "I nostri risultati sono in accordo con i dati secondo cui i cambiamenti di olfatto e gusto legati al COVID-19 avvengono sin dai primissimi giorni dell'infezione" - spiega John Hayes, altro autore del lavoro. "Ciò suggerisce che le segnalazioni di questi cambiamenti siano fortemente associate a cambiamenti nel carico ospedaliero e siano per questo da considerare degli indicatori precoci della diffusione del SARS-CoV-2. Perciò potenziali focolai emergenti e anche l'efficacia a breve termine delle misure di contenimento dei contatti (come il lockdown) potrebbero essere monitorati tracciando i cambiamenti in olfatto e gusto nella popolazione", conclude.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza