Scoperta l'efficacia di un
anticorpo (monoclonale), il tanezumab, contro il mal di schiena
in un maxi-studio mondiale condotto in 191 paesi su pazienti
difficili, che non hanno tratto sollievo da altri farmaci come
oppiodi e antinfiammatori non steroidei (FANS). È il risultato
reso noto sulla rivista Pain, frutto della ricerca condotta da
John Markman, della University of Rochester Medical Center
(URMC). Il mal di schiena è la prima causa di disabilità nel
mondo. Per molti pazienti si traduce in un calvario perché i
farmaci non sono sempre efficaci, inoltre possono avere effetti
collaterali e anche dare dipendenza come nel caso degli oppiodi.
Una terapia alternativa è pertanto agognata da comunità
scientifica e pazienti. Il questo studio si è dimostrata
l'efficacia del tanezumab (una somministrazione ogni due mesi)
contro il mal di schiena: gli esperti pensano che il farmaco
sortisca i suoi effetti riducendo il fattore di crescita NGF
circolante nel sangue del paziente. "In futuro, i clinici
potranno pesare i rischi di differenti approcci alla cura del
mal di schiena, scegliendo tra chirurgia, oppiodi o FANS", e
avendo come ulteriore alternativa anche l'anticorpo", afferma
Markman.
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