Ricercatori australiani stanno
sperimentando un farmaco usato per trattare la sclerosi
multipla, l'interferon, una proteina presente in natura che
rafforza il sistema immunitario e aiuta l'organismo a combattere
le infezioni, per verificare se rende meno contagiosi verso
altri i malati di Covid-19. Il Telethon Kids Institute di Perth
guida la prima sperimentazione al mondo sull'efficacia
dell'interferon nel fermare il contagio da Cvid-19. Il CoCo
Study, abbreviazione di ContainingCoronavirus, punta a contenere
il virus somministrando un tipo di interferon a pazienti
infettati e a persone da essi contattate, per ridurre lo
spargimento virale, da parte di contagiati asintomatici o prima
della comparsa dei sintomi - spiega il direttore dell'Istituto,
Jonathan Carapetis. "Sappiamo che le persone infettate da questo
virus lo diffondono e sono contagiose fino a cinque giorni prima
di sviluppare sintomi e per le settimane successive, il che
contribuisce alla diffusione della pandemia", ha detto a The
Australian. "Vogliamo verificare se la somministrazione di
interferon a persone risultate positive e a chi è stato
recentemente in contatto con esse, possa fermare la diffusione
del virus". Altri ricercatori in Australia sono impegnati a
reclutare per la sperimentazione altri 260 tra casi confermati
di contagio e loro contatti diretti. "La tempistica di questo
studio è cruciale - aggiunge Carapetis - poiché con il graduale
allentamento delle restrizioni vi è più probabilità di sacche di
contagi. Poiché la sperimentazione CoCo si concentra sulla
riduzione della trasmissione virale, i risultati ci forniranno
una successiva strategia, al di là delle quarantene e
dell'isolamento, per fermare le insorgenze prima che abbiano
inizio. Questo a sua volta servirà a prepararci ad altre sacche
di insorgenza".
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