Studiosi delle malattie autoimmuni
in Australia hanno isolato per la prima volta le 'cellule
ribelli' che inducono il sistema immunitario ad attaccare se'
stesso. Un risultato che potrà rivoluzionare la diagnosi e il
trattamento delle malattie autoimmuni, di cui soffre un
australiano su otto e le cui cause restano un mistero.
I ricercatori del Garvan Institute of Medical Research e
dell'University of New South Wales hanno messo in luce le cause
alla radice delle malattie autoimmuni, usando una tecnologia di
genomica cellulare per rivelare le mutazioni genetiche che
inducono le cellule immuni a produrre anticorpi che poi
attaccano le proprie cellule. La ricerca è pubblicata sulla
rivista scientifica Cell.
I medici che trattano le malattie autoimmuni non sono stati
finora in grado di verificare se un farmaco di trattamento è
efficace nell'eliminare le cellule immuni responsabili. Gli
studiosi guidati dal direttore del Garvan Institute e del
Cellular Genomics Institute dell'università, Chris Goodnow,
sostengono che la scoperta può trasformare la gestione di una
gamma di un numero malattie, che includono sclerosi multipla,
celiachia, disturbi della tiroide e artrite reumatica.
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