Tutte le informazioni rilevanti sui campioni di sangue cordonale che erano stati affidati alla Cryo-Safe, l'azienda poi fallita al centro delle polemiche di questi giorni, possono essere richieste alla Famicord, l'azienda cui è stato affidato lo stoccaggio. Lo afferma all'ANSA Renata Zbiec, Country Manager Italia diFamiCord Group.
"Noi siamo stati incaricati da Cryo Safe del trasporto dei campioni nei nostri laboratori in Polonia. Siamo stati stupiti - afferma - delle notizie che abbiamo letto in questi giorni. Già da due mesi sul nostro sito Famicord.eu ci sono tutte le informazioni per i genitori, che attraverso un form possono chiedere dove è stoccato il loro campione. Stiamo rispondendo a tutti, anche attraverso un numero verde, ci sono solo dei tempi tecnici necessari per verificare fisicamente dove è il campione, come ci impongono le regole, ma non abbiamo mai lasciato richieste inevase".
L'azienda, aggiunge Zbiec, ha avuto l'incarico di stoccare 300mila campioni da tutta Europa, di cui 15mila dall'Italia. "Siamo gli unici in grado di far fronte a una richiesta di queste dimensioni - precisa -. Siamo responsabili del trasporto, che abbiamo gestito nel miglior modo possibile".
Chi ha bisogno di sapere se il proprio campione è fra quelli stoccati, ribadisce Zbiec, deve compilare il form sul sito. "Abbiamo bisogno dell'autorizzazione da parte dei genitori a cercare il campione, anche perché si tratta di dati sensibili per la privacy, che vanno maneggiati secondo la legge. In caso di richieste urgenti attiviamo una procedura per la risposta in 24 ore, altrimenti abbiamo bisogno di qualche giorno. Prima di organizzare il trasporto - aggiunge l'esperta - abbiamo dovuto chiedere l'autorizzazione all'equivalente polacco del Centro Nazionale Trapianti, perché si tratta comunque di campioni biologici, e tutto è stato fatto a regola d'arte, nonostante la mole di campioni considerevole. Anche in Italia tutte le autorità competenti sono state informate, dal Cnt al ministero della Salute fino alle associazioni di ginecologi" L'azienda, conclude, garantisce comunque che la quasi totalità dei campioni è nei laboratori a Varsavia. "Abbiamo già detto che il 98% è stoccato, ma quel 2% è solo una stima prudenziale, dovuta al fatto che noi abbiamo ricevuto i campioni dalla CryoSafe, non sappiamo se da parte loro ci siano stati consegnati tutti".
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