Mal di gola ricorrenti nei bambini,
causati dallo streptococco: potrebbe dipendere da una
predisposizione genetica del piccolo e anche da alcune sue
caratteristiche immunologiche che favoriscono la ripetuta
infezione. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Science
Translational Medicine dagli immunologi del prestigioso Istituto
La Jolla in California.
Il mal di gola da streptococco, che causa approssimativamente
600 milioni di casi l'anno, avviene quando batteri del gruppo
Streptococcus A (GAS) infettano la gola e causano febbre, con
gonfiore di tonsille e linfonodi. La maggior parte dei casi può
essere trattata con antibiotici, ma alcuni bimbi curati
sviluppano tonsilliti ricorrenti, condizione caratterizzata da
infezioni ripetute, che portano a centinaia di migliaia di
giorni di assenza da scuola ogni anno, e spesso conducono alla
tonsillectomia.
Jennifer Dan e colleghi hanno studiato campioni di tonsilla
di 146 giovanissimi dai 5 ai 18 anni, sottoposti a
tonsillectomia o per le ripetute infezioni da streptococco o per
apnea notturna.
Gli immunologi hanno notato numerose differenze nelle
tonsille dei due gruppi di bambini: in quelle asportate per via
dei tanti mal di gola i ricercatori hanno trovato 'centri
germinali' - i siti dove si addensano e lavorano le cellule
immunitarie - più piccoli; in più nel sangue di questi bambini
vi sono meno anticorpi contro la tossina batterica 'SpeA'.
Inoltre gli esperti hanno trovato anche due differenze
(mutazioni) in geni importanti per il sistema immunitario
associate a alto rischio di mal di gola ricorrente, indicando
che alcuni bambini possono essere geneticamente predisposti
all'infezione.
Questi risultati potrebbero facilitare lo sviluppo di nuovi
vaccini contro i mal di gola ricorrenti che abbiano come
bersaglio la tossina batterica SpeA - potenzialmente riducendo
gli episodi di mal di gola, il ricorso ripetuto agli antibiotici
e la chirurgia di rimozione delle tonsille.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA