L'epidemia di colera in corso in Yemen ha superato i 500mila
casi, con quasi duemila morti. Lo comunica l'Oms,
l'Organizzazione mondiale della Sanità, secondo cui si scoprono
5mila nuovi contagiati al giorno.
Più del 99% delle persone colpite dalla malattia guarisce se
ha accesso ai servizi sanitari di base, sottolinea l'Oms, ma gli
scontri in corso nel Paese hanno portato al collasso le
strutture sanitarie, con più di metà degli ospedali e degli
ambulatori distrutti o impossibilitati a operare per mancanza di
fondi. Circa 15 milioni di persone non hanno accesso ad acqua
pulita e altri servizi di base, come la raccolta dei rifiuti.
"Gli operatori sanitari in Yemen stanno operando in condizioni
impossibili - afferma Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore
generale dell'Oms -. Migliaia di persone sono malate, ma non ci
sono abbastanza ospedali, abbastanza medicine, abbastanza acqua
pulita. Il popolo yemenita non può sopportare questa situazione
ancora per molto, serve la pace per ricostruire le loro vite e
il loro Paese".
La diffusione del colera è rallentata in modo significativo in
alcune aree rispetto ai livelli di picco, ma la malattia si sta
ancora diffondendo rapidamente nei distretti colpiti di recente,
che stanno registrando un alto numero di casi. L'epidemia di
colera che ha colpito lo Yemen a fine aprile è attualmente la
piu' vasta al mondo, ricorda l'Oms. La patologia si è diffusa
rapidamente a causa del peggioramento delle condizioni
igienico-sanitarie e delle carenze della rete idrica. Milioni di
persone non hanno accesso ad acqua pulita, e la raccolta dei
rifiuti è cessata nelle principali città.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA