"La vicenda della nostra amica-paziente ci conferma come anche per il tumore dello stomaco oggi sia possibile garantire un'ottima qualità di vita e dare significative speranze al malato''. Ad affermarlo è il presidente dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), Carmine Pinto.
''Il tumore dello stomaco fino a pochi anni fa - spiega Pinto - era uno dei big killer. Oggi, per fortuna, l'incidenza sta calando in modo sensibile. I sintomi, purtroppo, possono essere facilmente confusi com quelli di una gastrite o di una ulcera gastrica: nausea, difficoltà di digestione, mancanza di appetito o difficoltà a mangiare grandi quantità di cibo''. È una neoplasia, avverte il presidente Aiom, ''che risente pesantemente degli stili di vita. L'alimentazione gioca un ruolo importante: una dieta ricca di amidi, grassi e cibi affumicati o salati può favorirne l'insorgenza. Sotto accusa anche l'eccessivo consumo di alcol e il fumo di sigaretta. Ma esiste anche una predisposizione familiare''. Non esistono, purtroppo, programmi di screening rivolti alla popolazione generale.
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