Circa il 17% delle persone con
diabete potrebbe avere problemi al fegato senza saperlo. Uno
studio condotto dalla Duke University di Durham, in Usa,
pubblicato sul Journal of the Endocrine Society mostra infatti
che, anche in presenza di valori epatici alterati, solo una
piccola parte di pazienti diabetici viene sottoposta a indagini
di approfondimento per valutare la salute epatica.
"La steatosi epatica non alcolica colpisce in modo
sproporzionato le persone con diabete di tipo 2, con una
prevalenza che può arrivare al 60-70%. È importante sottolineare
che la presenza di diabete di tipo 2 è associata a maggiori
probabilità di avere forme progressive della malattia", scrivono
gli autori della ricerca, che hanno valutato la storia clinica
di 228 persone con diabete non controllato adeguatamente.
Il team ha scoperto che la gran parte dei pazienti (l'85%)
negli ultimi due anni aveva fatto esami del sangue per misurare
i livelli di enzimi epatici. Tuttavia quasi mai ai segnali di
allarme erano seguiti approfondimenti. Un terzo delle persone
aveva livelli di enzimi epatici anomali, ma solo il 7% era stato
sottoposto a un'ecografia, il test di prima linea per
diagnosticare la steatosi epatica. Ancora di meno (il 5%)
riferiva di aver fatto una visita per valutare la presenza di
fibrosi del fegato. Sulla base della valutazione degli esami
medici disponibili, i ricercatori hanno calcolato che il 17% del
campione avrebbe potuto soffrire di steatosi epatica non
alcolica non diagnosticata. La percentuale sale al 20,8% se si
considerano solo le persone con una peggiore gestione del
diabete.
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