Sono state definite e sottoscritte,
nell'ambito dell'accordo di collaborazione tra l'Ispettorato
Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole (Icqrf)
e la Sogin, la Società Gestione Impianti Nucleari, le procedure
operative di ricerca relative all'origine dei prodotti agricoli
ed agroalimentari. Si tratta di un passo avanti nella ricerca
sperimentale di tecniche di derivazione nucleare che i due enti
stanno avviando per codificare le tecniche radiochimiche
attraverso l'uso dei radionuclidi specifici per la tracciabilità
di prodotto agroalimentari. Nello specifico si procederà ad
individuare la presenza dei radioisotopi naturali dei differenti
territori determinandone la concentrazione in alcuni campioni di
alimenti, in modo da ottenere una impronta digitale unica che
indichi il luogo di origine del prodotto analizzato.
"Diamo piena operatività all'accordo biennale sottoscritto lo
scorso 23 settembre che mira, attraverso le competenze e la
ricerca scientifiche, a garantire la tracciabilità dei prodotti
agricoli ed agroalimentari - sottolinea il Sottosegretario alle
Politiche Agricole, Giuseppe L'Abbate, il quale ha presenziato
all'intesa - La sinergia tra Sogin e Icqrf si pone l'obiettivo
di trovare soluzioni innovative a tutela dei nostri produttori
di qualità e dei consumatori, da sempre prerogativa del Mipaaf.
Ne seguiremo gli sviluppi - conclude L'Abbate - coinvolgendo e
rendendo protagonisti gli operatori della filiera agricola e
agroalimentare".
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