Le festività natalizie sono una
minaccia per la linea, ma possono rivelarsi "pericolose" anche
per chi soffre di problemi alla pelle, in particolare di
psoriasi. Dagli esperti della Scuola della Psoriasi arrivano dei
suggerimenti per un menù 'salva pelle': sì a pesce, carni magre
e noci, no a torrone e dolci elaborati.
In questo periodo di abbuffate senza troppe remore su dolci e
grassi, salvarsi letteralmente la pelle può diventare difficile
perché molti cibi della tradizione sono bombe caloriche che
aumentano il rischio di sovrappeso e soprattutto infiammano i
tessuti, spianando la strada alla comparsa di nuove lesioni
sulla cute. Per questo, in occasione della seconda riunione
della Scuola della Psoriasi, organizzata dalla Dermatologia
dell'Università Federico II che si è svolta recentemente a
Napoli, gli esperti hanno fatto il punto sui cibi che a oggi
sono amici o nemici dei pazienti: per la cena della vigilia, per
esempio, sì al pesce accompagnato da verdure invernali per
contorno come carote e zucca gialla, per il pranzo di Natale via
libera a carni magre come pollo e tacchino farciti di verdure
come cavolo, bietole o spinaci e accompagnati da cereali
integrali. Per dessert, ottima la frutta secca e qualche dolce
della tradizione meno ricco di zuccheri, preferendo per esempio
una piccola fetta di pandoro o panettone classici, senza
farciture, a torrone e marron glacé; attenzione ai dolci
elaborati.
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