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Formaggio, burro e panna non fanno male alla salute

Formaggio, burro e panna non fanno male alla salute

Se si consumano pochi cardoidrati, no impatto negativo su cuore

ROMA, 13 dicembre 2016, 17:11

Redazione ANSA

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Formaggio, burro e panna non fanno male alla salute - RIPRODUZIONE RISERVATA

Formaggio, burro e panna non fanno male alla salute - RIPRODUZIONE RISERVATA
Formaggio, burro e panna non fanno male alla salute - RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - Buone notizie per gli amanti dei cibi grassi come formaggio, burro e panna, spesso considerati una causa di malattie cardiache: una dieta ricca di grassi saturi può avere infatti dei benefici per la salute, a patto di limitare i carboidrati. Non c'è il rischio di un aumento del colesterolo cattivo, secondo quando ha verificato uno studio dell'università di Bergen, pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition.

    ''Il corpo umano può funzionare perfettamente con i grassi come principale fonte di energia - spiega Simone Dankel, coordinatore dello studio - Abbiamo osservato una risposta metabolica molto positiva. Si può ricavare energia nella dieta o dai carboidrati o dai grassi. Non c'è molta differenza''. Allo studio hanno partecipato 40 uomini obesi, tenuti sotto stretto controllo. A metà di loro è stata data una dieta povera di grassi e con molti carboidrati, mentre all'altro gruppo pochi carboidrati e il doppio del loro consumo di grassi saturi, con il 24% del loro consumo energetico di un giorno ricavato dal solo burro''.

Dalla dieta sono stati esclusi i grassi processati del cibo spazzatura. Entrambi i gruppi hanno mangiato molte verdure e non hanno superato il consumo giornaliero di 2100 calorie. Alla fine dello studio tutti avevano perso in media 12 chili, molti dei quali come grasso corporeo, riducendo i rischi collegati all'obesità come ipertensione e diabete. ''I presunti effetti avversi dei grassi saturi sulla salute sono stati messi in dubbio dal nostro studio - conclude Dankel - Non è il grasso di per sè ad avere effetti negativi sulla salute''. Un risultato che può aiutare a spiegare il cosiddetto 'paradosso francese', cioè il fatto per cui in Francia si abbia un basso tasso di malattie cardiache pur avendo una dieta ricca di grassi saturi.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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