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1000 Miglia, la straordinaria cornice di Umbria e Toscana

1000 MIGLIA

1000 Miglia, la straordinaria cornice di Umbria e Toscana

Emozioni anche dai paesaggi. Da superare passi Futa e Raticosa

ROMA, 18 giugno 2021, 19:27

Redazione ANSA

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1000 Miglia, la straordinaria cornice di Umbria e Toscana - RIPRODUZIONE RISERVATA

1000 Miglia, la straordinaria cornice di Umbria e Toscana - RIPRODUZIONE RISERVATA
1000 Miglia, la straordinaria cornice di Umbria e Toscana - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo l'entusiasmante arrivo di ieri sera nella Capitale e il breve riposo, gli equipaggi della 1000 Miglia sono ripartiti alla volta di Bologna per la terza giornata di corsa. Una tappa all'insegna della risalita verso il traguardo finale di Brescia - dove le prime auto arriveranno attorno alle 16 di domani - che sta regalando non solo bellezze ma anche altri due 'passi' storici - quelli della Futa e della Raticosa - che sono determinanti, come quello della Cisa del primo giorno, ai fini della resistenza delle auto e della competizione. Dopo il via da Roma, la carovana dei 'gioielli' della 1000 Miglia è transitata per Orvieto, dove era previsto un controllo orario, e per il lago Trasimeno, proseguendo alla volta di Cortona e poi di Arezzo.
    "Finalmente la 1000 Miglia ha ritrovato la cornice di pubblico a cui è sempre stata abituata - ha dichiarato Franco Gussalli Beretta, presidente di 1000 Miglia srl - Con l'edizione di quest'anno ci eravamo posti l'obiettivo di essere il motore di rilancio per l'organizzazione di eventi nel nostro Paese, sia 'fisico' con le auto più belle del mondo che economico, riportando tanta gente e tanti turisti in Italia".
    Nella terza tappa odierna, al temine della prova Baschi 10, è ancora in testa l'equipaggio formato da Andrea Vesco e Fabio Salvinelli alla guida dell'Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport del 1929 numero 43. Sono seguiti da Andrea Luigi Belometti e Gianluca Bergomi su Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 numero 41. In terza posizione, Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli a bordo di una Lancia Lambda Spider Casaro del 1927 numero 24.
    Belometti, intervistato al pranzo di gara ad Arezzo ha commentato: "Ho commesso qualche errore ma sono fiducioso, il feeling con l'auto è buono e posso recuperare. Stamattina ci siamo goduti di più il viaggio grazie al clima più mite e nel pomeriggio arrivano i passi: non li conosciamo ma abbiamo voglia di farli, fanno parte della sfida".
    Terminata la neutralizzazione di Arezzo, la 1000 Miglia ha ripreso la sua corsa verso gli incredibili territori del Chianti alla volta di Prato dove gli equipaggi vivranno tra l'altro la calorosa accoglienza della comunità cinese. In serata il traguardo di Bologna dove i piloti ceneranno nel suggestivo palazzo Re Enzo a Piazza Maggiore.
    "La 1000 Miglia sta regalando degli itinerari davvero magnifici - ha commentato Filippo Gazza, in gara assieme a Giuseppe Ferrar con la Bentley 3.5 Litre Derby del 1934 - Il caldo di questi giorni si sta rivelando un avversario ostico, sia per noi piloti che per le auto. Oggi poi, sarà ancora più dura per via dei due passi che ci aspettano in serata". 
   

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