Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Unrae, in Italia 26 anni per sostituire auto circolanti

Unrae, in Italia 26 anni per sostituire auto circolanti

Mercato auto non oltre 1,8 milioni nei prossimi anni

ROMA, 27 marzo 2024, 12:07

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

"Il parco circolante in Italia è uno dei vecchi 'Europa, quasi un quarto del parco circolante è ante Euro 4 con un'età media di 12,5 anni: con dimensione del mercato attuale attorno a 1,6 milioni ci vorrebbero 26 anni per sostituirle, è un problema piuttosto serio sia dal punto di vista ambientale sia dal punto di vista della sicurezza". Lo ha detto Andrea Cardinale dell'Unrae in audizione in Senato sullo stato dell'automotive in Italia. Secondo l'associazione dei costruttori esteri, il parco circolante hain Francia una media di 11 anni, in Germania di 10,1, e nel Regno Unito di 8,6.
    "Questo - ha spiegato Cardinale - non è un dato consolidato ma si è creato dopo Lehman Brothers perché siamo partiti da un'età media di 7,9 anni nel 2009 che non ha fatto altro che crescere passata a 12,5 nell'arco di 14 anni". Del resto "gli altri comparti sono messi ancora peggio": con un'età media dei commerciali leggeri di 18 anni, dei veicoli industriali 14,5 anni, degli autobus 11,6 e di 17 anni dei rimorchi e semi rimorchi "che anche se non producono emissioni impattano sulla sicurezza stradale". Per questo il responsabile Unrae ha puntato il dito sul fatto che "L'Italia ha quindi un parco circolante vetusto, insicuro e inquinante". 

 Per il mercato auto "nei prossimi anni non vediamo il ritorno a 2 milioni di immatricolazioni, vediamo 1,8 milioni ma non di più": è la previsione avanzata da Andrea Cardinali dell'Unrae in un'audizione in Senato sul mercato automotive italiano in cui ha ricordato che nel 2007 "abbiamo avuto il picco storico del nostro mercato, poi un crollo dopo Lehman Brothers e una ripresa che ci ha riportato nel 2017 a quasi 2 milioni, poi dopo il covid a 1,6 milioni lo scorso anno"
Il responsabile dell'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri ha quindi osservato che "i numeri delle immatricolazioni mostrano che siamo ancora nei grandi mercati ma siamo ancora molto lontani dai livelli del passato - 1,6 milioni contro i 2,5 milioni di immatricolazioni degli anni precedenti".
Cardinali ha quindi messo in luce il fatto che "siamo anche lontanissimi dai livelli produttivi che avevamo in passato perché siamo poco sopra il mezzo milione di vetture contro ad esempio la Germania che è a 4,1 milioni, nonostante sia in forte calo, la Spagna sui 2 milioni". Per questo "se confrontiamo le dimensioni del mercato con le dimensioni della nostra capacità produttiva è evidente che c'è un'enorme potenziale non saturato tra quello che produciamo e quello che immatricoliamo in Italia, tenendo conto che esportiamo 413.000 vetture, quindi non tutto quello che produciamo in Italia viene immatricolato". Alla luce di questa situazione, ha concluso, "C'è ampio spazio per produrre di più anche e non solo da parte del costruttore cosiddetto nazionale". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza