L'atteggimento della Cina sta cambiando, per la gioia della Fédération Internationale des Véhicules Anciens (Fiva) cioè la federazione internazionale dei veicoli storici che vede un futuro per le proprie attività - e soprattutto per la conservazione del patrimonio storico - in quel vasto Paese.
"Mentre le autorità cinesi stanno adottando un approccio cauto nei confronti dei cambiamenti legislativi anche a causa delle preoccupazioni ambientali - ha detto il presidente della Fiva Tiddo Bresters - c'è sicuramente un cambiamento epocale nell'atteggiamento nei confronti dei veicoli storici".
Nel 2019, in riconoscimento dell'importanza storica del trasporto motorizzato, era stata resa legale l'importazione in Cina di veicoli con più di 100 anni di anzianità mentre in precedenza, l'import di qualsiasi auto usata era severamente vietata.
Inoltre, segnala la Fiva, una recente evoluzione nella legislazione cinese ha spennato l'obbligatorietà della demolizione delle auto che hanno più di 15 anni, "poiché la nazione inizia a riconoscere l'importanza dei veicoli storici".
Si stima che al momento in Cina esistano milioni di veicoli che sono stati abbandonati sulle strade - prevalentemente 'youngtimer' e se l'atteggiamento delle autorità continuerà a evolvere alcuni di queste vetture potrebbero costituire il fondamento di un movimento cinese di auto d'epoca. Insieme, potenzialmente, alla futura importazione di auto d'epoca di maggiore valore e interesse collezionistico.
A dicembre, il vice ministro cinese del commercio Sheng Qiuping, aveva incontrato la Fiva a Parigi per discutere del futuro del movimento delle auto d'epoca in Cina. A questo è seguita in aprile a Haikou, Hainan, la conferenza China International Classic Car Industry Outlook.
Il focus della conferenza è stato l'attento sviluppo del settore dei veicoli d'epoca in quel Paese, affrontando questioni come la definizione di auto d'epoca in Cina, la potenziale riforma delle politiche di importazione e l'importanza della cooperazione internazionale. L'evento ha portato ad un memorandum d'intesa tra la China Automobile Dealers Association e l'Anf della Fiva, che delinea una futura cooperazione.
Gui'an Zong, presidente della Classic Vehicle Union of China, ha commentato dicendo che "la Conferenza di Hainan ha avuto un enorme impatto sul settore cinese delle auto d'epoca". "Abbiamo trascorso molto tempo a discutere questioni con Governi e funzionari di tutta la Cina e abbiamo motivo di credere che la primavera del settore cinese delle auto d'epoca si stia avvicinando. Lavorando con Fiva, speriamo di promuovere un suo rapido sviluppo".
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