(di Federico Pucci) Dall’Electronic Entertainment Expo di Los Angeles ecco il prossimo futuro dell’intrattenimento videoludico con le novità più interessanti tra i titoli in uscita, quelli in preparazione e qualche passo avanti nell’hardware, tutte tendenze che già a partire dall’estate e soprattutto in autunno porteranno nuove esperienze nelle nostre console e computer. In 40 foto tutte le novità in questa gallery
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Le espansioni dei due titoli campioni del 2017
La sopravvivenza in un mondo aperto, con tanto di risorse e alimenti da raccogliere, è centrale anche nei due bestseller acclamati del 2017, ‘Horizon Zero Dawn’ per PlayStation 4 e ‘The Legend of Zelda: Breath of the Wild’ per Nintendo Switch. Per entrambi i titoli sono state annunciate e mostrate due espansioni, pronte ad aggiungere nuove ore di esplorazioni e avventure tramite contenuti scaricabili di prossima pubblicazione. Da una parte, l’epica post-apocalittica creata da Guerrilla Games introdurrà nei prossimi mesi un nuovo mistero per la sua protagonista Aloy, che dovrà addentrarsi nelle lande nevose a nord a contatto con la tribù dei Banuk. Dall’altra, il viaggio di Link si approfondisce con due espansioni: The Master Trials, in arrivo il 30 giugno, vedrà il protagonista alle prese con combattimenti per ottenere una nuova spada e condurrà l’eroe in un nuovo cammino alla ricerca di nuovi tesori; dall’altra, The Champions' Ballad, in uscita più avanti, introdurrà una nuova storia.
Due classici bestseller
Ma se si parla di titoli campioni di incassi, non si possono non citare i gioielli di Ubisoft ed Electronic Arts da sempre in cima alle classifiche. ‘Just Dance 2018’ arriverà per tutte le console di vecchia e nuova generazione (inclusa Nintendo Wii) il 26 ottobre con un nuovo patrimonio di canzoni da ballare, tra cui ‘24K Magic’ di Bruno Mars, ‘Side to Side’ di Ariana Grande featuring Nicki Minaj, e ancora brani di Bebe Rexha, Shakira, Jamiroquai e molti altri. ‘FIFA 18’, 25esimo capitolo della più celebre serie calcistica, torna poi con la modalità ‘Il viaggio’ sempre al seguito del giovane fenomeno inglese Alex Hunter, che da quest’anno sarà completamente personalizzabile nell’aspetto. Tra le altre novità, per appassionati profondi del calcio, sono la terza divisione del campionato tedesco, la seconda divisione di quello olandese, e l’arrivo dei campionati romeno Liga 1 e di quello indiano Indian Super League. Il gioco, in uscita il 29 settembre, sarà disponibile per PC, per le piattaforme XBox e PlayStation (comprese quelle della precedente generazione) e per la prima volta anche per Nintendo Switch: le versioni per le vecchie console e il nuovo dispositivo Nintendo non ospiteranno però la modalità storia.
Le promesse della VR
La realtà virtuale è una frontiera sempre più vicina per il mondo videoludico, e l’E3 non ha dimenticato di proporre novità anche in questo campo. In particolare Bethesda ha messo sul tavolo alcuni dei suoi franchise più celebri. Il primo a essere disponibile a ottobre sarà ‘Fallout 4’, il celebre open-world post-apocalittico che nella versione VR includerà tutte le feature dell’originale, ma con una capacità di immergersi nelle sfide e nel terrore sicuramente ampliata: il vibrante gioco di ruolo sarà disponibile per PC con HTC Vive. ‘Doom VFR’ porta invece nel pionieristico sparatutto in prima persona in un livello di coinvolgimento ancora più profondo: disponibile per PC con HTC Vive e per PlayStation VR e in uscita nel 2017, lo shooter porta il giocatore tra i demoni di Marte e le profondità dell’Inferno con un arsenale esagerato e nuovi rompicapo da risolvere. Infine, PlayStation ha mostrato le prime immagini di ‘The Inpatient’, avventura horror di Supermassive Games che racconta gli antefatti del gioco del 2015 ‘Until Dawn’ e sfrutta il riconoscimento dello spazio di PlayStation VR oltre a elementi acustici sofisticati per vedere e sentire tutto quello che circonda il giocatore con effetti che puntano all’interazione totale ma soprattutto al terrore.
A caccia di storie
Non solo di esperienze dinamiche e avventure adrenaliniche è fatto però il mondo del videogioco, e l’E3 2017 ha presentato anche alcune storie che promettono di coinvolgere solo con trame e personaggi studiati ad arte. ‘Life is Strange: Before the Storm’ ripropone a due anni di distanza la narrativa videoludica a episodi che tanti aveva affascinato: fin dal primo episodio in uscita il 31 agosto si torna indietro con un prequel che si concentra su Chloe Price, l’amica di Max, e con l’abbandono della protagonista del primo capitolo si mette da parte anche la capacità di riavvolgere il tempo. Nel gioco sviluppato da Deck Nine Games e prodotto da Square Enix per PS4, XBox One e PC le scelte hanno un peso rilevante e difficilmente sono reversibili, e al giocatore si chiede di ponderare con quali oggetti interagire e quali parole usare in un dialogo. In ‘Tacoma’, invece, il racconto procede a ritroso. Creato dal piccolo studio americano Fullbright, già acclamato per ‘Gone Home’, il titolo in uscita il 2 agosto richiede al giocatore di esplorare la stazione lunare abbandonata di Tacoma per scoprire come mai il precedente equipaggio sia stato evacuato: nei panni della consulente Amy Ferrer inviata per recuperare dati, si procede così in un racconto investigativo in cui le relazioni e le persone sono elementi sensibili, pure nell’isolamento di un avamposto spaziale vuoto.
La polemica - il caso Far Cry 5
Il mondo del videogame non è immune a dibattiti e polemiche, anzi, e spesso capita che le critiche non siano rivolte solo alla fluidità di gioco o al buon senso di una storia. Il caso di ‘Far Cry 5’, mostrato quest’anno a Los Angeles da Ubisoft, ne è un esempio. Per il nuovo capitolo della serie che in 13 anni ha portato giocatori di tutto il mondo a combattere contro popolazioni di tutti gli angoli del mondo, dall’Himalaya al Pacifico meridionale fino all’Africa centrale, il nuovo teatro di guerra sono niente meno che gli Stati Uniti d’America. Obiettivo del gioco è fronteggiare e abbattere un culto estremista cristiano chiamato Eden’s Gate che ha stabilito un proprio regime nello stato del Montana: collaborando con i dissidenti del posto e battendosi con il leader Joseph Seed detto “il Padre” e con i suoi fratelli e seguaci, il vice-sceriffo della fantasiosa contea di Hope deve ristabilire l’ordine a colpi di pistola e fucile (come nei precedenti ‘Far Cry’) ma sempre di più con combattimenti ravvicinati e cercando di assoldare nuovi alleati, muovendosi da solo o in multiplayer. Fin dall’annuncio del gioco a maggio, però, alcuni attivisti dell'estrema destra americana hanno ravvisato nel gioco in arrivo a febbraio 2018 alcune somiglianze sospette e offensive con la situazione politica attuale negli States: un contesto che sembra riecheggiare l’occupazione militare del rifugio di Malheur nell’Oregon da parte dei fratelli Bundy avvenuta nell’inverno 2016, una trama che mette alla berlina fanatismo religioso e l’ascesa dell’alt-right o anche solo il fatto che una delle serie più liberali e divertenti nel mettere in scena una violenza virtuale si concentri sugli americani sono alcuni degli elementi che hanno convinto alcuni attivisti a intraprendere una campagna di boicottaggio contro il gigante videoludico francese. Ma nonostante una petizione su change.org non ancora giunta al numero minimo di firme, pare improbabile che lo studio Ubisoft Montreal cancelli il gioco del tutto, o ne cambi ambientazione come richiesto: andando a toccare i separatismi, la fine del villaggio globale, le conseguenze ideologiche e sociali dell’enorme crisi economica degli anni Zero e Dieci, tutti temi citati dal direttore creativo Dan Hay, ‘Far Cry 5’ sembra intenzionato a dimostrare l’attualità del medium videoludico come strumento di interpretazione della realtà, nonché fonte di divertimento adrenalinico.
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