(ANSA) BERLINO 9 FEB - Come dimostra 'Selfie' (Ho sognato
che Davide era vivo) di Agostino Ferrente, ci sono anche i
camorra-millennials. Ragazzi che si raccontano con video-selfie,
ma potrebbero di colpo passare dal cellulare alla pistola. In
attesa della Paranza dei Bambini di Claudio Giovannesi (dal
romanzo di Saviano), in concorso, è passato il bel documentario,
coproduzione tra Italia e Francia, nella sezione Panorama e che
sarà distribuito da Istituto Luce Cinecittà che dimostra ancora
una volta la vena inesauribile della camorra sul grande schermo.
E lo fa con il volano della grande prova e autentica spontaneità
di Alessandro (Alessandro Antonelli) e Pietro (Pietro Orlando)
due adolescenti che si filmano con un iPhone per raccontare il
loro complicato quartiere, il Rione Traiano, attraverso la loro
vita quotidiana e, soprattutto, l'amicizia che li lega.
Al centro della loro storia, come un ombra, la tragedia vera
nel 2014 di Davide Bifolco, un loro amico ucciso da un
carabiniere al termine di un inseguimento.
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