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Eugenia Carfora, storia di un simbolo della scuola che resiste

Eugenia Carfora, storia di un simbolo della scuola che resiste

E' preside a Caivano, gli alunni? Sono Come figli miei. Speciale Iannacone su Rai3

28 ottobre 2018, 19:18

di Nicoletta Tamberlich

ANSACheck

La preside Eugenia Carfora dell 'istituto professionale del Parco Verde a Caivano - RIPRODUZIONE RISERVATA

La preside Eugenia Carfora dell 'istituto professionale del Parco Verde a Caivano - RIPRODUZIONE RISERVATA
La preside Eugenia Carfora dell 'istituto professionale del Parco Verde a Caivano - RIPRODUZIONE RISERVATA

Eugenia Carfora è la preside dell'Istituto Morano ed è il simbolo di una scuola che resiste.  Dirige l'istituto professionale del Parco Verde, a Caivano, una scuola "di frontiera" che sorge in una delle più grandi piazze di spaccio d'Europa, un luogo dove prostituzione, degrado e abusi sessuali sono all'ordine del giorno. A Caivano, la dispersione scolastica raggiunge i più alti livelli in Italia e la scuola rappresenta un baluardo di legalità e spesso l'unica porta aperta verso il futuro. 

Eugenia Carfora e la professoressa Loredana Scolarici al suonare della campanella la mattina vanno a cercare gli studenti per strada. "Non sono abituata a tanta attenzione. Non ho mai fatto finta di niente nella mia vita. Se c'è qualcosa che non va, bisogna urlare. E io ho urlato. E ho bussato alle porte. Io sono sempre rimasta appesa ad un filo", dice con modestia e sorriso disarmante. Sono atti di eroismo di chi considera l'insegnamento uno dei valori più importanti della società. Di chi considera ogni ragazzo "come figlio suo".

A lei e agli altri insegnanti che si impegnano così è dedicato lo speciale tv , sabato 27 ottobre alle 21,40 in prima serata su Raitre, realizzato da Domenico Iannacone e che anticipa il nuovo civlo dei Dieci Comandamenti, le inchieste morali eccellenza della programmazione tv pubblica.

"E' un racconto senza contaminazione, senza ideologia, e colori politici. Vogliamo essere liberi di raccontare la scuola, anche se è un argomento spesso non premiato dall'auditel", dice l'autore. 'Come figli miei' racconta una storia di resistenza civile, "con l'intento di preservare l'umanità che c'è in quei luoghi a Caivano alle porte di Napoli, anche se sono 'scarrupati' e deturpati. Dobbiamo mantenere la testimonianza, come il coraggio e l'eroismo di chi ancora considera l'insegnamento uno dei valori più importanti della società. Solo così faremo vero servizio pubblico".

"Ogni ragazzo che rimane fuori dalle aule scolastiche è un'occasione persa per il nostro paese. Come ministero, contrasteremo questo fenomeno. Punteremo sull'orientamento. I ragazzi hanno attitudini e ispirazioni che spesso non emergono. La scuola non emargina include", ha detto in un video messaggio il ministro Marco Bussetti plaudendo alla sensibilità Rai nei riguardi della scuola.

I Dieci Comandamenti, quest'anno giunto alla settima edizione, ha come tema centrale della nuova stagione in sette puntate i diritti costituzionali: in onda da domenica 18 novembre alle 20.30 su Rai3. Il diritto all'istruzione, lavoro e ambiente, la salute, il diritto alla casa, fino ad arrivare a tutti i diritti negati nelle periferie. Domenico Iannacone attraversa l'Italia raccogliendo testimonianze e spaccati di vita in un viaggio amaro tra chi non si sente tutelato come cittadino italiano.
Il direttore di Rai 3 Stefano Coletta tiene a sottolineare "Sentivo nel racconto dello speciale di Iannacone, un'urgenza come cittadino, non come direttore di rete. Ho incontrato due protagoniste di questo racconto che mi hanno restituito la speranza, due eroine che combattono la dispersione scolastica e lavorano su ogni singola identità. Una preside che conosce a memoria tutti i cognomi di tutti gli studenti". 

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