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Royal Baby in arrivo, Meghan e Harry daranno un nome inglese o americano?

Royal Baby in arrivo, Meghan e Harry daranno un nome inglese o americano?

Victoria, Diana, Alice, James e Arthur i più quotati ma le differenze culturali possono influenzare il nome

03 aprile 2019, 14:29

Redazione ANSA

ANSACheck

Il principe Harry e Meghan Duchessa di Sussex © ANSA/AP

Il principe Harry e Meghan Duchessa di Sussex © ANSA/AP
Il principe Harry e Meghan Duchessa di Sussex © ANSA/AP

Il Duca e della Duchessa di Sussex stanno per accogliere il loro primogenito e da tempo i bookmaker di tutto il mondo cercano di predire il nome che la coppia sceglierà per il bambino o la bambina in arrivo. Mentre nomi inglesi come “Victoria”, “Grace” o “Alice” per femmina, e “James” e “Arthur” per maschio, attualmente sono tra i più quotati, le differenze culturali nella percezione di alcuni nomi da parte di genitori britannici e statunitentsi possono influenzare profondamente il nome del nuovo nato.

In quanto primo Royal Baby nato da padre inglese e mamma americana, questo dettaglio, apparentemente di poco conto, avrà grande influenza sul nome del primo figlio di Harry e Meghan, per questo gli scommettitori che puntano su un nome prettamente britannico potrebbero rimanere altamente delusi. Da quando è entrata a far parte della famiglia reale, Meghan sembra infatti essersi guadagnata la reputazione di chi non sempre segue il protocollo e adotta invece il suo approccio unico. Questo potrà ricadere anche sulla scelta del nome del bambino, se la Duchessa deciderà di optare per un nome più “americanizzato”. Mentre nel Regno Unito i nomi tradizionali come James, William, Alexander, Elizabeth e Anne sono rimasti di moda per generazioni, i genitori americani sono più spesso influenzati dalle mode, dalle tendenze e dalla cultura pop al momento della nascita dei loro figli.

Ad esempio “Arya” è entrato a far parte delle classifiche di primo nome negli Stati Uniti dopo il successo della serie televisiva Game of Thrones. Tra i nomi da maschio popolari nel Regno Unito c’è “Oliver”, il primo in classifica nel 2018, che però non riceve lo stesso apprezzamento oltreoceano. “Arthur” attualmente è quotato 12/1 dai bookmaker, mentre “James”, il secondo nome preferito dai siti di scommesse, è quotato 14/1. Se il Duca e la Duchessa condividessero le opinioni delle madri britanniche e americane su Behindthename.com, che descrivono il nome come “comune” e “abusato”, è dunque improbabile che sia la scelta migliore.

Se il Royal Baby fosse femmina, “Victoria”, “Diana” e “Alice” occupano attualmente le migliori previsioni per gli scommettitori che sperano di indovinare il nome del primogenito del Duca e della Duchessa. “Victoria” è presente da tempo nella top 100 dei nomi femminili più utilizzati nel Regno Unito (nel 2018 occupava la 92esima posizione) e il nome è addirittura più diffuso oltreoceano, dove lo scorso anno era al 19esimo posto. Il nome “Diana” (quotato 3/1), ispirato alla Principessa Diana, compare tra le scelte di alcuni siti di scommesse, mentre “Charles” è dato a 80/1.

Commentando questa previsione, la Dottoressa Pilcher, Professore Associato di Sociologia presso la Nottingham Trent University ed esperta in sociologia dei nomi, spiega: “Oggigiorno, i bambini raramente prendono il nome di parenti molto stretti. Invece, potrebbe essere che un parente stretto venga onorato con la scelta del proprio nome come secondo nome. Eccezion fatta quando il parente è deceduto”. La Dottoressa Pilcher, continua: “La cultura gioca un ruolo vitale nella percezione dei nomi, di nomi popolari e impopolari in diversi paesi e, in definitiva, su come scegliamo di chiamare nostro figlio. Essendo questo il primo Royal Baby ad avere un genitore inglese e uno americano, sarei sorpresa se Harry e Meghan si accordassero per un nome puramente “british”. Dovranno scegliere un nome adatto a un reale, ma dovranno affrontare l’ulteriore sfida di farlo accettare e pronunciare correttamente dal pubblico inglese e americano”.

Lars B. Andersen, Managing Director e fondatore di My Nametags, azienda leader nella produzione di etichette personalizzabili, ha condotto una ricerca qualitativa sui principali portali e community inglesi e statunitensi dedicati ai nomi per bambini, evidenziando i motivi per cui i nomi più quotati siano lontani dall’essere i più probabili: “Forniamo etichette personalizzate ai bambini di tutto il mondo e ci rendiamo conto dell’enorme influenza che le diverse culture hanno sui nomi dei bambini. Ogni paese ha un diverso insieme di tendenze e fattori sociologici che determinano come vengono chiamati i bambini. Questo ci ha fatto pensare al nome del Royal Baby, al fatto che i bookmaker sostenessero solo nomi tradizionalmente britannici e all’influenza della nazionalità di Meghan sulla scelta del nome”. Andersen conclude: “Come tanti altri, aspettiamo con ansia la nascita del Royal Baby e le news sul nome. Chiunque stia pensando di rischiare e scommettere sul nome del nuovo nato dovrebbe considerare tutte le influenze del caso. Dopo tutto, crediamo che il primogenito di Harry e Meghan sia destinato a rompere con la tradizione”.

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