Già nei teaser che hanno anticipato la sfilata di Dior Cruise 2024 a Città del Messico, video girati nei Musei Capitolini, nel Museo Archeologico di Napoli, al Louvre e nel Museo di Frida Khalo, detto museo della Casa Azul (Casa Blu) situato nel centro di Coyoacán, un sobborgo di Città del Messico, s'intuiva che per la realizzazione della collezione Dior Cruise che Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa della massima maison francese, si apprestava a presentare in notturna, tra i portici del cortile interno dell'Antiguo Colegio de San Idelfonso, avrebbe attinto da tutta la cultura e dai principali personaggi che appartengono alla storia del Messico.
Chiuri ha trovato nella farfalla, simbolo di trasformazione, di rinascita ma anche di libertà, il comun denominatore tra le diverse culture. Nei video che anticipano la sfilata si nota una farfalla tra le figure mitologiche del sarcofago del Fanciullo dei Musei Captolini. Una farfalla riappare nel famoso mosaico del Museo Archeologico di Napoli: il celebre Memento mori rinvenuto a Pompei che mostra un teschio, sopra al cui capo pende un filo di piombo attaccato a una squadra di legno (da cui la celebre poesia di Totò "A livella") mentre sotto appare una farfalla e una ruota a sei raggi. Grandi farfalle volano sul fondo scuro sui cui si delinea il profilo della Principessa Estense, dipinto quattrocentesco attribuito a Pisanello, conservato nel Museo del Louvre a Parigi. Le farfalle vengono ritrovate nella Natura Morta dipinta da Frida Khalo "Ma lei stessa - commenta Chiuri gardando un suo autoritratto dove indossa un abito ad ali etereo e un corpetto da crisalide - è il simbolo del superamento dei suoi limiti fisici attraverso la sua arte".
I significati associati a questa iconografia sono vari. Il teschio rappresenta la morte, quindi la fugacità della vita, la farfalla è l'anima, la ruota è la fortuna umana la capitolini.
Nelle cultura messicana la farfalla è il simbolo della vita che si trasforma, dell'anima femminile che si libera.
La collezione Dior Cruise di Maria Grazia Chiuri presentata a Città del Messico è la trasposizione di due condizionamenti. Il primo scaturisce dal metodo di lavoro della stilista che, da quando dirige Dior, ha sfruttato le collezioni cruise per esplorare la cultura e l'artigianato del paese in cui viene presentata. Il secondo condizionamento deriva dalla storia stessa del Messico e delle sue protagoniste femminili nei vari decenni del secolo scorso. Da qui la valorizzazione dell'artigianalità attraverso un'ampia declinazione di abiti in pizzo con quell'inconfondibile artigianalità che ormai è segno distintivo della griffe. Le farfalle sono disegnate nei merletti che creano ampie gonne, ariose camicie, lunghe e ampie vesti in bianco e nero, da ricca signora di campagna. Sempre farfalle diventano lunghe collane o si depositano sulle vesti in tessuto. Sempre di scorgere in passerella quella Frida Kahlo innamorata di Diego Rivera, di un amore tossico, presente con un racconto percepito della sua immensa capacità di dipingere il suo dolore, fisico per il corpo martoriato dall'incidente, e psicologico per la sofferenza sentimentale causata dall'uomo che avrebbe dovuto alleviare il suo malessere esistenziale. Altra figura a cui si è ispirata Maria Grazia Chiuri, importante per il Messico, è la fotografa Tina Modotti.
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