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Un tocco di Chanel per i costumi di Jeanne du Barry

Un tocco di Chanel per i costumi di Jeanne du Barry

Da Virginie Viard e dalla regista Maiwenn 6 capi ispirati alla couture

ROMA, 17 maggio 2023, 18:17

Redazione ANSA

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Maiwenn si cimenta per la prima volta in una storia in costume con il film Jeanne du Barry, presentato in apertura del 76/o Festival di Cannes e la maison Chanel ha collaborato con la regista alla progettazione e alla realizzazione di sei costumi. Di aver prestato pezzi di alta gioielleria Chanel e gioielli dell'orafo Goossens. Ma anche di aver coinvolto Chanel Parfums-Beauté per il trucco degli attori, la maisons d'art la Paloma, specialista in flou, il piumatore Lemarié, la cappellaia e modista Maison Michel (per tricorni e cappelli di paglia).
    La regista ha scelto di dedicare il suo sesto lungometraggio all'ultima amante del re Luigi XV, che lei stessa incarna accanto a Johnny Depp (come re di Francia). Troppo spesso ridotto al status di cortigiana, Jeanne du Barry era invece una mecenate delle arti, della moda e della cultura. Nata il 19 agosto, come Gabrielle Chanel, condivideva con lei il desiderio di sostenere gli artisti e gli artigiani del suo tempo. Per riflettere la modernità di questa donna attraverso il suo guardaroba, Maiwenn ha svolto ricerche approfondite, prendendo interesse per diverse collezioni Chanel Haute Couture disegnate da Karl Lagerfeld.
"Quando è iniziata la preparazione del film - racconta la regista - ho avuto così tanta documentazione, compresi i pezzi Chanel delle collezioni degli anni '80 e '90, ispirati al VXIII secolo - spiega -. Ecco perché ho voluto collaborare con Virginie Viard su questo progetto. Con l'aiuto di Virginie e del costumista Jürgen Doering, abbiamo rivisto alcuni pezzi, quindi si adattavano al film" continua Maiwenn.
    "Volevo che i vestiti di Jeanne non fossero troppo svolazzanti e impreziositi. Cose abbastanza chiare ma molto semplici, e in materiali molto belli".
    Tra i sei costumi creati da Chanel: uno spettacolare abito in tweed ecru, indossato con una giacca corta abbinata ispirata alla Haute Couture FW 1992/93; un abito crema con strascico, colletto e polsini ricamati con piume; un abito in velluto di seta lampone ispirato ai modelli della Haute Couture SS 2000; un abito a balze diafane in organza celeste, ispirato a una collezione del 1995; una sottoveste bicolore, ecrù e nera e un abito ampio in raso di pelle color crema. 
   

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