/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Raf Simons co-direttore creativo di Prada

Raf Simons co-direttore creativo di Prada

Miuccia, 'una sfida'. Il belga, 'creatività prima del business'

MILANO, 23 febbraio 2020, 19:00

di Gioia Giudici

ANSACheck

MODA: RAF SIMONS CO-DIRETTORE CREATIVO DI PRADA © ANSA/EPA

MODA: RAF SIMONS CO-DIRETTORE CREATIVO DI PRADA © ANSA/EPA
MODA: RAF SIMONS CO-DIRETTORE CREATIVO DI PRADA © ANSA/EPA

"Una sfida": così Miuccia Prada descrive l'arrivo come co-direttore creativo dello stilista belga Raf Simons, che disegnerà con lei le linee Prada.
    L'annuncio, che era nell'aria da tempo, è stato dato il 23 febbraio a Milano dai due creativi.
    "È la prima volta nella storia della moda - ha detto il presidente e ad di Prada Patrizio Bertelli, introducendo i due co-direttori creativi - che due stilisti esperti, con un successo reciproco, lavoreranno insieme: il gruppo Prada si dimostra anticipatore di un cambiamento globale".
    "Non sappiamo dove stiamo andando ma è positivo rafforzare l'aspetto creativo - ha sottolineato Miuccia - ci piacciamo e rispettiamo, vediamo se andremo da qualche parte".
    Miuccia Prada e Patrizio Bertelli scelsero Simons già nel 2005, per la direzione creativa della griffe Jil Sander, quando ancora il brand era di proprietà del Gruppo Prada. "Il nostro rapporto è iniziato nel 2005 - ha ricordato infatti Simons, ex direttore creativo non solo di Jil Sander, ma anche di Dior e Calvin Klein - abbiamo sempre avuto un buon rapporto e dialogo su moda, politica e contenuti. Poi Bertelli mi ha avvicinato dopo la mia uscita da Calvin Klein, ci parliamo da un anno e abbiamo molto discusso di questo possibile futuro, con un dialogo molto ampio sulla creatività. Io metto in discussione il sistema moda e questo mi ha portato a dialogare in modo aperto con tanti stilisti che mettono a loro volta in discussione la loro posizione all'interno di un sistema in evoluzione".
    Il punto, per Simons, classe 1968, è vedere come "rivalutare la creatività che è il cuore della moda, tutto è partito da una riflessione su come evolvere questo rapporto".
    "Molti creativi si sentono in difficoltà, hanno l'impressione che la moda vada sempre più in una direzione che esclude la creatività, è un atteggiamento che io e Miuccia - ha sottolineato ancora - non condividiamo e pensiamo che questa collaborazione possa contribuire a riposizionare il ruolo del business".
    L'arrivo di Simons, il cui contratto in Prada parte ufficialmente dal 2 aprile e per quanto comunicato non ha scadenza, non è legato a un'eventuale successione: "Assolutamente no - ha risposto Miuccia a chi glielo ha chiesto - mi piace lavorare e sono pronta a farlo ancora di più".
    "Abbiamo espresso diverse volte il desiderio di lavorare insieme, ora siamo arrivati a dire - ha aggiunto Simons - 'facciamolo!".
    Simons, che ha un suo marchio con sede ad Anversa, continuerà a disegnare il brand che porta il suo nome, ma ha spiegato che sarà spesso a Milano per lavorare alle collezioni Prada, ma non a quelle del marchio Miu Miu. A chi le ha chiesto se non fosse strano fare questo annuncio in una giornata segnata dalle preoccupazioni per l'evolversi del coronavirus, che ha portato per esempio Giorgio Armani e Laura Biagiotti a scegliere per una sfilata a porte chiuse, Miuccia Prada ha risposto che "il problema è lavorare e vivere, bisogna lavorare anche se succedono cose brutte e difficili, dobbiamo reagire".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza