Altro che burkini, sulle spiagge occidentali il problema casomai sono gli uomini che indossano i costumi slip (tipo vecchi speedo) e non possono permetterselo.
Reagisce anche così il popolo social al dibattito sui burkini, costumi integrali che le donne musulmane indossano nelle spiagge del mondo, che non accenna a diminuire con nuove e continue dichiarazioni fuori luogo (ultima bufera, in ordine cronologico, riguarda il primo ministro Valls per la dichiarazione dei giorni scorsi “la Marianna a seno nudo perché libera”). (di Agnese Ferrara)
Twitter e Facebook usano l’ironia come segnale di distacco da temi non condivisi e ritenuti ridicoli essi stessi e i tweet più divertenti rimbalzano, in questi giorni, sui principali quotidiani internazionali. E’ nata così la nuova provocazione che propone di vietare agli uomini di andare al mare con il costume a forma di mutande, se non dotato di giovane età e pancia piatta a tartaruga. Chi ha l’addome abbondante, pancia floscia e fisico trascurato deve lasciar perdere. Il mini costume sta bene solo agli atleti da Olimpiadi (che però in gara non lo usano affatto perché fa fare più attrito al corpo e perdere centesimi vitali), il resto scelga i boxer e magari anche una maglietta se ama il mare e ha rispetto per gli altri bagnanti.
Il nuovo dibattito impazza. Ecco alcuni post divertenti: “In Francia vogliono vietare il burkini alle donne mentre dovrebbero invece vietare lo speedo perché 100 volte più offensivo per chi lo vede” oppure “uomo in speedo = morale; donne che non espongono la pelle = immorale? Legge francese = ridicola e crudele” . E poi; “Se esiste un dibattito sul burkini, perché non uno ‘speedo summit’? “. I post sono associati all’hashtag #BurkiniBan e aumentano di giorno in giorno le idee e le proposte di bandire con ironia alcune abitudini, consuetudini e mode occidentali che antico a riflettere.
Per ora si dibatte sui costumi maschili al posto dei bikini/burkini femminili e, nonostante alcune grandi firme rilancino gli slip da uomo in spiaggia ad ogni sfilata, un conto sono i fotomodelli che li sfoggiano sulle passerelle e sulle riviste patinate, un conto è la massa - si legge online. Sono infatti sempre meno gli uomini che li usano a parte gli irriducibili che hanno in med Men in speedo da The telegraph on line a 50 anni (ma anche di più) e sembrano essere saldamente innamorati ad una moda oramai obsoleta. Insomma il costumino piccolo dà un’aria un po’ stantia a chi lo indossa e se manca ‘il fisico’ la frittata è fatta.
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