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Sali, ecco dove si nascondono

Sali, ecco dove si nascondono

Nutrizionista, occhio alle etichette anche dei prodotti 'light'

23 luglio 2018, 10:11

Redazione ANSA

ANSACheck

sale foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

sale foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA
sale foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

“La ritenzione idrica che provoca inestetismi su glutei, gambe e pancia spesso è causata da scarsa idratazione, ma anche da eccesso di sale. Per eliminarla bisogna fare attenzione al sale nascosto, non solo nei prodotti confezionati industrialmente, ma anche negli alimenti naturalmente ricchi di sodio, come le uova di gallina, la salsa di soia o il salmone affumicato”, spiega Elisabetta Orsi, nutrizionista e naturopata già consulente ufficiale della F.I.G.C Nazionale di Calcio Italiana per i Mondiali 2014. 

Senza demonizzare, come non eccedere, allora, nell'assunzione di sodio?

1. occhio alle etichette:
le informazioni nutrizionali riportate sull’etichetta consentono di individuare il sodio “nascosto” presente negli alimenti confezionati, nei condimenti e nei piatti pre-cotti. Fate attenzione, ad esempio, alle sigle E250-E251 nitrato e nitrito di sodio, presenti nei prodotti conservati, oppure alle SIGLE DA E620 A E625, alla presenza di acido glutammico e glutammato monosodico.

2. nel mirino dell’OMS anche alcuni prodotti “cult”:
gli alimenti trasformati hanno maggiori probabilità di contenere elevate concentrazioni di sodio, anche quando riportano la dicitura “light”. Il sale è presente nei prodotti conservati (salumi e formaggi), trasformati (scatolame, patatine, snack), nei sughi pronti, nei surgelati, in cracker, pane e biscotti. Non a caso l’OMS, che raccomanda un consumo giornaliero di sodio inferiore ai 5 mg. per un adulto, sta valutando la possibilità di creare etichette speciali per alcuni dei prodotti a maggior apporto di sodio – come Prosciutto e Parmigiano, ma anche la pizza, il vino e l’olio extravergine, per frenarne il consumo.

3. anche i dolci contengono sodio:
Nemmeno i dolci si salvano dall’eccesso di sodio. Qualche esempio? In media dentro a 20 grammi di biscotti ci sono 0,1 gr. di sale e in una brioche da 40 gr. sono presenti 0,4 gr. di sale. E ancora: in quattro cucchiai di cereali per la prima colazione ci sono 0,3 gr. di sale, mentre una merendina da 35 gr ne contiene 0,3 gr.

4. bevande industriali e succhi: si, ma con parsimonia
prive di colesterolo, lattosio e caseina, le bevande vegetali sono ricche di zuccheri semplici e forniscono energia pronta all’uso con un apporto calorico contenuto e pochi grassi. Tuttavia, la maggior parte di queste contiene da 0,02 a 0,1 mg. di sodio, così come le bevande gasate industriali – basti pensare che una lattina di coca cola da 330 ml contiene 50 mg di sodio. Ma non solo: molti succhi di frutta confezionati contengono addirittura 1mg. di sodio per 100 ml.
5. attenzione agli integratori di sali minerali
alcuni dei più comuni integratori di sali minerali contengono, oltre a zucchero, coloranti, conservanti, quantitativi di sodio più o meno elevati. È necessario, quindi, dopo aver individuato per quali specifiche esigenze vanno assunti – ad esempio, per compensare iper sudorazione, stanchezza, crampi, nervosismo, dolori muscolari ed eventuale difficoltà nel recupero post attività fisica, scegliere il prodotto più indicato per il reintegro. In mercato ce ne sono davvero molti e di facile accesso. Oltre a leggere le etichette, è consigliabile affidarsi ad un nutrizionista che possa valutare, di caso in caso, la scelta migliore.

6. Crudo, vivo e colorato: almeno 5 porzioni di frutta e verdura
Con il loro contenuto di vitamine e sali minerali, frutta e verdura di stagione sono la miglior fonte di acqua (dall’80% al 95%), di sostanze antiossidanti protettive e di enzimi per le nostre funzioni metaboliche. La verdura “viva” e cruda è ideale per aprire il pasto per il suo apporto di enzimi digestivi, mentre quella cotta è preziosa per il suo contenuto di fibra. La frutta consumata a metà mattina e pomeriggio negli spuntini è un ottimo spezzafame, nutriente e salutare, oltre che fresco e dissetante.

Il consiglio in più:
 per capire se un prodotto è ricco di sale, controllate la tabella nutrizionale degli alimenti e considerate che il valore di riferimento dovrebbe essere inferiore a 1-1,2 g ogni 100 grammi
 per insaporire le vostre pietanze privilegiate le spezie ed il limone
“In aiuto di chi desidera conciliare il sapore in tavola con la salute ed il benessere, senza far salire l’ago della bilancia, arrivano anche i sali spray di nuova generazione: una soluzione salina del tutto naturale che regala ai piatti la stessa sapidità del sale in grani con un apporto di sodio molto ridotto, che non supera il 25%.

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