Design da record nella settimana dedicata a questo settore, in una Milano viva e vivace come nei suoi momenti più fulgidi, invasa da visitatori dall'alba a tarda notte, migliaia di artisti, soprattutto i giovani, da tutto il mondo.
Al centro e motore di tutto questo, come ha voluto sottolineare il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, il Salone del Mobile che chiude oggi con numeri da primato: un'affluenza al + 17,1%, 361.417 presenze complessive (+100.000 rispetto al 2022), 54% dall'estero. Solo poco meno dei 386.236 visitatori del 2019, prima della pandemia e dei conflitti in Ucraina e Israele. "Il 62/o Salone del Mobile ha superato ogni previsione: è stata un'edizione da record e siamo tornati a livelli pre covid - ha detto Maria Porro, presidente del Salone nella conferenza stampa di chiusura -. Abbiamo registrato risultati eccezionali, grazie alla fiducia di un ecosistema che, ancora una volta, ha riconosciuto alla manifestazione la sua leadership internazionale".
Questa edizione che si preannunciava di successo già nei numeri di partenza, 1.950 espositori da 35 Paesi, previsto l'arrivo di visitatori da 130 nazioni. Il bilancio finale non ha smentito le previsioni. Nei padiglioni di Fiera a Milano, a Rho Pero, tra proposte di arredamento, installazioni artistiche (prima fra tutte le 'stanze del pensiero' progettate appositamente dal regista dell'inconscio David Lynch), un fitto programma culturale, si è registrato il grande ritorno di operatori dalla Cina, seguita da Germania, Spagna, Brasile, Francia, Stati Uniti, Polonia, Russia, Svizzera, Turchia, India, Regno Unito. Otre 5.500 i giornalisti accreditati. "Il segreto del Salone? Genio, visione, determinazione e quell'irripetibile 'artigianalità industriale' che solo i nostri prodotti sanno esprimere - ha detto Feltrin a chiusura dell'evento -. Sono le aziende e la filiera del legno-arredo il motore economico di questo ennesimo successo di cui andiamo orgogliosi e che è nostro dovere continuare a valorizzare, quale espressione del grande sistema che è il design italiano". Inaugurato il 16 aprile dai ministri Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy) e Daniela Santanchè (Turismo), il Salone è stato visitato in questi giorni da numerosi esponenti politici e istituzionali e oggi anche dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli affari esteri Antonio Tajani. "Anche il ministero degli Esteri sta sostenendo attraverso Ice questa straordinaria organizzazione, fondamentale per rappresentare la nostra immagine - ha detto il capo della Farnesina -. La politica della crescita è la chiave per creare lavoro, per affrontare qualsiasi crisi e io insisto sul fatto che bisogna cominciare finalmente ad abbassare i tassi, dobbiamo aiutare le imprese e anche infondere ottimismo nell'opinione pubblica e negli imprenditori". Oltre che nei padiglioni fieristici, si sono registrati numeri da record con il Fuorisalone, che ha segnato un aumento del 30% degli eventi (1125) e del 20% dell'indotto. Solo quelli legati a Cross Vision, per i 70 anni della rivista Interni, hanno raggiunto i 240.000 visitatori per le installazioni all'Università Statale, 140.000 per Audi House of Progress e oltre 50.000 all'Orto Botanico. Migliaia di persone che si sono spostate da un punto all'altro della città ininterrottamente, come certificato dai dati dell'Azienda Trasporti di Milano: nei giorni della Design Week le linee della metropolitana hanno trasportato quasi 800mila passeggeri, l'11% in più dello scorso anno. Di questi un quarto, ovvero duecentomila, sono transitati nella stazione metro di Rho Fiera.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA