Per i 50 anni della Collezione Cassina iMaestri, l'azienda presenta alla Milano Design Week Echoes, 50 years of iMaestri, curata dall'art director Patricia Urquiola con Federica Sala, in mostra a Palazzo Broggi fino al 21 aprile.
Una celebrazione del passato con una nuova visione rivolta al futuro, che anticipa il Iibro Echoes, a cura di lvan Miettone, pubblicato da Rizzoli, in uscita questo autunno. Per la ricorrenza, da aprile 2023, la Collezione iMaestri accoglie Vico Magistretti, Gio Ponti e Carlo Scarpa e, in previsione del lancio della loro collezione lighting nel 2024, Charles e Ray Eames.
"A 50 anni dalla sua nascita, la Collezione Cassina iMaestri - dice Luca Fuso, amministratore delegato di Cassina - si espande per includere nuove figure che hanno contribuito a scrivere la storia del design. Un'evoluzione importante che evidenzia la continuità dell'azienda nell'esplorazione e nel rispetto del passato per poter costruire e crescere nel proprio futuro".
La mostra, divisa in cinque sezioni, è caratterizzata dalla presenza costante di luce rossa. Questo colore, distintivo del marchio Cassina, tinge le grandi vetrine del palazzo che anticipano ai passanti i primi contenuti della mostra come, per esempio, la poltrona Sindbaddi Vico Magistretti e la Banquette Méandre di Charlotte Perriand, un modello del 1937-1940 ricostruito da Cassina nel 2012.
Entrando, il visitatore è accolto da un'atmosfera immersiva in cui proiezioni video presentano i volti e i nomi e dei quattordici maestri, protagonisti di Echoes. Il percorso si articola su due livelli e ha inizio nel piano sotterraneo, in quello che un tempo era il caveau di una banca, che custodisce i prototipi di alcuni dei prodotti più rinomati di Cassina, tra cui la 699 Superleggera del nuovo maestro Gio Ponti e la 4 Chaise longue ò reglage continu di Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand, due icone che rappresentano l'essenza della seduta per antonomasia.
"50 anni de iMaestri - dice l'art director Patricia Urquiola - non è una celebrazione, ma un modo per riflettere sull'innovazione del metodo Cassina. La sua attualità, la sua rilevanza e l'apertura di un dialogo per stabilire le linee guida del futuro. Sottolineare l'importanza della ricerca, della sperimentazione, dell'autorialità, dell'originalità. E di come questo processo porta a dei valori che vanno o/tre la contemporaneità. Esempio di sostenibilità del pensiero".
Questa ricorrenza rappresenta per Cassina un’occasione per raccontare in chiave attuale il lungo lavoro di ricerca che in questi 50 anni ha portato l’azienda a sviluppare industrialmente gli arredi progettati dai grandi architetti del Movimento Moderno. La Collezione Cassina iMaestri fu ufficialmente presentata nel 1973 con l’inserimento dei modelli di Gerrit T. Rietveld e Charles Rennie Mackintosh. Da tempo, l’azienda aveva avviato un lavoro di analisi e selezione dei mobili più significativi dei protagonisti del Movimento Moderno. Questo processo è iniziato nel 1964 con l’acquisizione dei diritti esclusivi mondiali per la produzione seriale dei primi quattro modelli disegnati da Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand e, negli anni, la collezione ha riunito alcuni degli arredi più iconici del XX Secolo. Un lavoro svolto nel pieno rispetto dell’autenticità, grazie alla stretta collaborazione con le fondazioni e gli eredi dei maestri, che permette di portare alla luce anche progetti sconosciuti, mai prodotti a livello industriale, per far conoscere questo universo creativo a un pubblico sempre più ampio.
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