Un elogio della convivialità con al centro l'art de la table: è la mostra "Galateo. A Journey into Conviviality', con cui la storica maison italiana Buccellati debutta al Salone del Mobile di Milano.
E lo fa con una tenda magica ispirata ai banchetti del XVII secolo, un intimo boudoir, un picnic a tavola, un soggiorno anni Settanta: i set creati dai designer Dimorestudio, Ashley Hicks, Chahan Minassian, Patricia Urquiola, per la mostra curata da Federica Sala, con un allestimento firmato dallo studio Stefano Boeri Interiors. I designer sono stati chiamati a immaginare "la tavola" attraverso le storiche collezioni in argento Buccellati (Caviar, Doge, Marina e Rouche, Tahiti) e le porcellane della collezione "Double Rouche - Florence Furnace", nate dalla collaborazione con Ginori 1735. L'esposizione, che trae spunto dal Galateo di Giovanni Della Casa e da Il libro del Cortegiano di Baldassar Castiglione, è ospitata nel quartiere generale della maison, in via Brisa 5, un palazzo disegnato dall'architetto milanese Piero Portaluppi nel 1919, anno in cui Mario Buccellati fondò l'azienda.
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