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Giffoni: Esposito, animali di Gomorra sono perdenti

Giffoni: Esposito, animali di Gomorra sono perdenti

D'Amore, Saviano ha più detrattori dei camorristi

17 luglio 2016, 19:58

Redazione ANSA

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Giffoni: Esposito, animali di Gomorra sono perdenti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Giffoni: Esposito, animali di Gomorra sono perdenti - RIPRODUZIONE RISERVATA
Giffoni: Esposito, animali di Gomorra sono perdenti - RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Francesca Pierleoni)
GIFFONI VALLE PIANA (SALERNO) - Urla da stadio, richieste di baci e abbracci ed entusiasmo, cellulari a manetta per scattare foto e fare video, ma anche domande intelligenti che non hanno lasciato da parte l'attualità e le polemiche hanno punteggiato l'incontro di oggi dei ragazzi al Giffoni Experience con il cast di Gomorra. Marco D'Amore, Salvatore Esposito, Cristiana dell'Anna, Cristina Donadio, Marco Palvetti, Fabio De Caro e Carmine Monaco hanno risposto a domande sui loro personaggi ma anche sugli attacchi subiti dalla serie e Roberto Saviano.
"I personaggi di Gomorra sono animali che non raggiungono nulla. Ammazzano, rubano, distruggono per finire morti o al massimo in galera" ha detto Salvatore Esposito, che ha ricevuto anche una divertita dichiarazione d'amore da una ragazza che sta per sposarsi -. Genny ad esempio ha subito una regressione, alla fine è diventato l'assassino che i genitori volevano". Questo "è un Paese strano in cui un ragazzo che a 26 anni ha avuto il coraggio di raccontare quello che vedeva, Roberto Saviano, oggi ha più detrattori dei camorristi che descriveva" ha aggiunto Marco D'Amore, che poi, rispondendo a una ragazza pugliese, ha accennato al recente disastro ferroviario: "Solo nel sud Italia può accadere quello che è successo a Corato... è una vergogna". E Esposito ha aggiunto: "poi ci sono politicanti che danno la colpa a Gomorra per i problemi del Paese".
Cristina Donadio, una delle new entry della seconda stagione nel ruolo di Scianel, spiega: "Non vogliamo essere simboli. Sono felice di farmi tutti i selfie che volete se li chiedete all'interprete di cui apprezzate il lavoro, non se idealizzate il mio ruolo. Dovete considerare questi personaggi come fumetti". Marco Palvetti pensa che l'unico eroe positivo della serie sia "il destino oscuro che incombe su tutti i protagonisti". Eppure non mancano i fan che prendono tutto sul serio, tanto che Fabio De Caro, interprete di Malammore, ha ricevuto minacce sui social dopo che il suo personaggio ha ucciso la figlia di Ciro nella serie: "Mi sono arrivati messaggi deliranti anche dall'estero - spiega l'attore -. Si è creato un corto circuito tra realtà e finzione... la gente si è scimunita". Una cosa del genere è successa anche a Cristiana dell'Anna, per il suo ruolo di due gemelle in Un posto al sole: "Una signora m'ha afferrato per strada chiedendomi perché mi comportassi così male".
Riguardo alla terza stagione di Gomorra, le cui riprese dovrebbero iniziare a ottobre, gli attori sottolineano di non sapere nulla della sorte dei loro personaggi: "Sappiamo tutti di far parte di un racconto epico che va oltre quello che succederà ai nostri personaggi, e che va anche oltre Napoli, riguarda tutti, il mondo reale in cui viviamo - dice D'Amore -. Per Ciro posso dire che ormai è arrivato a una morte interiore. Penso si ripartirà da lì". Palvetti glissa sulla possibilità che ritorni in qualche modo il suo personaggio, il boss Salvatore Conte ucciso nell'ultima stagione: "Ad oggi non sono al corrente di nulla del genere".

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