CASERTA - "Il commercio illegale è un tema ancora importante per il mercato italiano, perché danneggia imprese e territorio. E' un tema sul quale un'azienda come la nostra e l'intero comparto è molto concentrata". Lo ha detto Eugenio Sidoli, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia, a margine del convegno "Coltiviamo il futuro" che si è svolto oggi a Caserta.
La vendita illecita di prodotti del tabacco - sottolinea una ricerca della multinazionale del tabacco - sottrae infatti risorse al mercato legale e provoca seri danni a tutta la filiera del tabacco, di cui l'Italia è il primo produttore in Europa e il 14.mo al mondo: nel nostro Paese ci lavorano circa 50.000 addetti in più di 3.000 imprese agricole, con una radicata presenza in Campania, Veneto, Umbria, Toscana e Lazio.
"Lavoriamo molto - spiega Sidoli - per cercare di ostacolare il commercio illecito e tutte le risorse possibili sono importanti per contrastare questo fenomeno, in Campania in particolare. Quindi parlare di investimenti, di prospettive con chi vive il territorio, è importante perché il commercio illecito si combatte uniti come filiera, guardando in prospettiva con ottimismo ma sapendo anche che bisogna agire per rendere il mercato sostenibile".
"Il commercio illecito - afferma Sidoli - devasta il Paese, fa male agli abitanti del territorio. Diciamo che a breve termine può sembrare un ammortizzatore sociale ma non lo è, perché vive di una serie di pratiche scorrette che danneggiano le imprese, la concorrenza, mettono in ginocchio l'economia e allontanano gli investitori".
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